Centovetrine, la parola a Yuri e Ascanio

Ecco i due protagonisti della soap opera Centovetrine che raccontano il loro rapporto sul set e se e come vorrebbero tornare nella storia della soap

di Monia Ruggieri 2 Marzo 2013 14:32

Si tratta di due attori degli attori meno noti del cast. Yuri (Andrea Bullano), come sapete tutti, è appena uscito di scena, dopo essere entrato nel cast della soap opera Centovetrine un anno fa assassinando Adriano Riva. Ascanio (Rocco Giusti), invece, è un truffatore che è stato preso sotto la ala protettrice di Ettore Ferri, ed è entrato nel mondo di Centovetrine e nella vita di Diana, anche se il suo compagno non ne è affatto contento. Ecco come i due hanno risposto alle domande di una recente intervista.

Ecco, ad esempio, i due hanno dichiarato parlando di cosa hanno portato via con loro dopo un anno di set nella soap opera:

A. Bullano:

Mi sarebbe piaciuto portare via qualche bel maglione o abito di Yuri, ma il reparto costumi non me lo ha permesso. A parte gli scherzi, ero consapevole di aver lavorato bene ma dal set mi sono portato via il dubbio di non piacere al pubblico per le imprese criminose di Yuri nei confronti di un protagonista molto amato. Dalla messa in onda mi sono sentito come Rocky in Russia nell’ultimo round, una meravigliosa sensazione che porterò sempre nel cuore. Grazie a tutti.

R. Giusti:

 Sicuramente Centovetrine è stata una grande palestra e una grande esperienza… i ritmi di lavoro erano molto veloci e quindi dovevi trovare nel più breve tempo possibile tutte le tue risorse di attore e cercare di rendere la scena nel miglior modo possibile! La memoria è migliorata ed anche la disinvoltura davanti alle telecamere e la dimestichezza con le battute… anche se c’è da lavorare ancora molto!

Ed ecco, invece, cosa hanno risposto quando gli è stato chiesto se piacerebbe loro tornare nel set della soap e in che modo:

A. Bullano: 

Sono sincero, non ne ho idea. Yuri ha carattere e pretenderebbe molto. La sua storia si dovrebbe sviluppare in linea col suo colore. Nulla di banale insomma. Roba forte anche nei sentimenti, nel lavoro. Giocasse a pallone sarebbe un centroavanti, non un mediano.

R. Giusti: 

Tornerei molto volentieri a Centovetrine… Mi piacerebbe una storia molto travagliata come quella di adesso in tv… e che mantenesse la sua ambiguità… Vorrei prendere in mano la holding incastrando tutti e mandandoli tutti in carcere! Aahaha

 

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