Hotel Transylvania: divertimento assicurato per grandi e piccini

Il regista russo Genndy Tartakovsky ci regala un cartone animato molto divertente dai temi profondi.

di Elisa Bonaventura 29 Novembre 2012 21:11

Un film di Genndy Tartakovsky. Con Adam Sandler, Selena Gomez, Kevin James, Fran Drescher. Sceneggiatura: Peter Baynham, Kevin Hageman, David I. Stern. Genere: animazione. Casa di produzione: Sony Pictures Animation. Durata: 91 min. Paese: USA. Data di uscita: 8/11/2012.

Molto spesso, andando al cinema, si è costretti a soffiarsi il naso e ad asciugarsi qualche lacrima furtiva.

Ma se il film che si sta guardando è “Hotel Transylvania”, le lacrime non sono causate da una struggente e triste storia d’amore, ma… da una valanga di risate.

I produttori di questo cartone animatoci regalano novanta minuti di puro divertimento, dove una serie di scene dinamiche si susseguono tra dialoghi e battute che suscitano mille risate.

La storia è ambienata, appunto, nell’Hotel Transylvania, un resort a cinque stelle che il conte Dracula ha fatto costruire perché tutti i mostri possano rilassarsi tra saune, piatti putridi e sanguinolenti e piscine dall’acqua verde, lontani dai loro peggiori nemici: gli esseri umani.

Ma proprio in occasione del 118° compleanno dell’amata unica figlia di Dracula, Mevis, nella lussuosa reggia riesce ad intrufolarsi uno strambo ragazzo di nome Jonathan. Tra la vampirella e l’indesiderato ospite si stabilisce un’immediata simpatia, osteggiata dal severo e irreprensibile Dracula.

La storia si incentra, come spesso accade nei cartoni animati, sul difficile rapporto che si instaura tra genitori e figli, soprattutto quando questi ultimi raggiungono la difficile età dell‘adolescenza.

L’amore costante e protettivo dei padri spesso si scontra con la volontà dei figli di iniziare a camminare con i propri piedi, con la volontà di vivere appieno le prime esperienze che la vita riserva, con i suoi sogni, speranze e delusioni.

La storia si conclude in modo molto positivo, saltando quella dura contrapposizione generazionale che è stata tipica di film come “The Brave – Ribelle”: il conte Dracula capisce immediatamente il suo errore non appena si scontra con la tristezza della figlia, e si mette in moto per riportarle indietro il ragazzo da lei amato.

Un film divertente, dinamico, dolce e interessante!

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