La Gialappa’s torna in tv (o almeno le loro voci)

Da domani sera la Gialappa's farà compagnia alla Blasi e a Mammucari nella conduzione de Le iene

di Monia Ruggieri 12 Gennaio 2013 14:27

Da domani sera, domenica 13 gennaio, nella programmazione di Italia 1 tornano Le iene, l’impertinente programma con Ilary Blasi e (novità di questa edizione) Teo Mammucari. Altra novità di questa edizione è il grande e atteso ritorno in tv della Gialappa’s Band. Non abbiate false speranze però: il trio formato da Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto avrà il compito di provocare, fuori campo, i due presentatori con incursioni e battute ironiche.

Il trio così risponde quando in una recente intervista a Repubblica gli viene chiesto come mai sono stati così tanto tempo lontani dalla tv:

“Avevamo un anno di contratto ancora con Mediaset  se avessero accettato i progetti che avevamo presentato, se qualcuno ci avesse chiamato ci avreste visti. Pensavamo che anche quest’anno sarebbe passato così, invece a metà dicembre ci ha contattato Davide Parenti, l’autore delle Iene ed eccoci qua”. 

Ed aggiunge:

“Oggi, con la crisi, esperienza irripetibile anche se proprio Mediaset  non molto tempo fa ci ha chiesto di provarci. Ci sono così poche novità in giro, che i dirigenti ci hanno chiamato: ‘Avete lanciato tanta gente, perché non rifacciamo una cosa così?’ (relativa a programmi come Mai dire gol e Mai dire Grande fratello, ndr.) Perché ci vogliono i soldi  per fare un programma dove non ci sono solo esordienti ci deve essere la gente brava e costa. Costa avere gli studi accesi”.

I tre amici di avventure e sventure sono comunque felici della nuova opportunità televisiva insieme alla bellissima Ilary Blasi e al simpaticissimo Teo Mammucari:

“Non importa se non abbiamo un nostro programma, con Le Iene ci divertiremo, siamo attori di un film. Ilary ha un grande sense of humour, sa già che sarà massacrata – con le donne del programma è sempre così – e Teo sa giocare. Durante i break visto che Le Iene hanno un gruppo Facebook enorme, il pubblico potrà seguire anche i nostri fuori onda. E poi con Parenti abbiamo già lavorato due volte, quando abbiamo fatto Mai dire Iene e Mai dire candid” 

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