Quelli de “Le Iene” ci hanno abituato ad ogni tipo di scherzo e talvolta esagerando, la vittima in questo caso è Paola Ferrari la conduttrice della “Domenica Sportiva“.

Brutto è brutto, il Twerkatore ha un’immagine piuttosto inquietante ma si può già partire premettendo che quelli de “Le Iene” nel corso della storia del programma di Italia 1 hanno realizzato scherzi ben più pesanti di questo, che ha spaventato la Ferrari fino a farla svenire.

E’ successo ieri nel primo pomeriggio a Milano all’ingresso della Rai in Corso Sempione, Il Messaggero la definisce addirittura un’aggressione. Nei fatti Paola Ferrari è stata avvicinata, come succede puntualmente ogni volta, da un inviato della trasmissione che le pone delle domande per un sondaggio e poi si è ritrovata alle spalle il viscido Twerkatore. Secondo il vicedirettore Maurizio Losa, la Ferrari non riusciva a divincolarsi “pensando fosse un tentativo di aggressione visto che questo personaggio la strusciava da dietro, e una volta entrata nel palazzo è svenuta rimanendo sotto choc per diverse ore. Sarà comunque regolarmente al lavoro“.

La giornalista stava andando a preparare la trasmissione ma per lo spavento è svenuta ed ha chiamato la polizia dopo essersi ripresa, anche se pare non abbia intenzione di sporgere denuncia. Losa ha aggiunto indignato:

Condanniamo con fermezza quanto accaduto per il cattivo gusto e la gravità di un presunto scherzo del genere e pretendiamo che almeno ci siano subito le scuse.

Come già detto, nel corso della storia de “Le Iene” ci sono stati scherzi ben più cattivi della semplice presenza del Twerkatore che tuttavia con i suoi movimenti e la sua insistenza può anche risultare molesto. Dipende dall’ironia con cui lo si accoglie, Valeria Marini infatti ha voluto insegnargli a twerkare sul serio… senza svenire.

Sulla pagina ufficiale di facebook del Twerkatore è stato pubblicato il video della discussa aggressione, che tutto sembra al di fuori di questo: Paola Ferrari considera appena lo sconosciuto mascherato, entra negli studi come se nulla fosse.