Lovers Film Festival 33, a Torino dal 20 al 24 aprile la rassegna LGBTQI

Dal 20 al 24 aprile si terrà a Torino la trentatreesima edizione del Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQI d’Europa e terzo nel mondo

di Antonio Ruggiero 20 Aprile 2018 5:00

Dal 20 al 24 aprile 2018 torna a Torino il Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQI d’Europa e terzo nel mondo diretto dalla cineasta Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai della rassegna.

Lovers Film Festival 33, il programma completo

Ecco il programma completo dell’evento:

L’inaugurazione del festival, organizzata con la collaborazione di Goodness Factory, prevede Dialogo sulla diversità, intervista/dialogo con il noto conduttore, regista e attore, Pif. La serata, condotta dal poliedrico Pino Strabioli sarà caratterizzata anche dalla presenza di un ospite musicale d’eccezione: Francesco Gabbani che eseguirà un mini set acustico. ll celebre cantautore ha vinto il Festival di Sanremo nel 2017 con Occidentali’s Karma che ha ottenuto cinque Dischi di Platino; il video, con più di 185 milioni di visualizzazioni, ha superato molti record ed è stato il video di un artista italiano più visto nel nostro paese nel 2017. Il vernissage sarà introdotto dalle musiche dell’arpista Cecilia, protagonista di una felice esperienza al Festival di Sanremo 2018. A seguire proiezione di Postcards from London di Steve McLean, presente in sala. La pellicola racconta la vicenda di Jim, provincialotto bello come un dio greco ma di poche speranze, che si trasferisce a Londra. L’impatto con la città è disastroso, fino all’incontro con i Raconteurs, un peculiare gruppo di marchette amanti dell’arte, dai gusti ineffabili. Jim diviene la musa più desiderata dagli artisti londinesi, ma non ha fatto i conti con la sindrome di Stendhal, di cui soffre, che lo porta a svenire e a soffrire di allucinazioni al cospetto di un’opera d’arte. Il sequel del cult Postcards from America, è stato presentato all’ultimo BFI: Flare. In contemporanea, in sala 2 alle 22, prende il via Cinque pezzi facili, la carte blanche di Giovanni Minerba con Montana di Limor Shmila. Dopo 15 anni di assenza e di silenzio, Efi fa ritorno ad Acre, la cittadina dove è cresciuta. Qui incontra Karen, insegnante sposata con due figlie e tra loro scoppia una passione che va ovviamente tenuta nascosta e che per Efi diviene il motivo per restare. Inevitabilmente Efi dovrà confrontarsi con un passato difficile ed irrisolto, fatto di abusi mai rivelati e rapporti familiari complessi e la metterà di fronte all’ipocrisia ed ai drammi sottaciuti che ancora segnano le vite di chi è rimasto.
In sala 3 sempre alle 22, invece, l’omaggio a Robin Campillo prevede la proiezione del suo film Eastern Boys.
Parigi, Gare du Nord. Marek fa parte di una gang d’immigrati slavi. Daniel, cinquantenne solitario, lo nota e lo invita a casa per fare sesso a pagamento. Il giorno dopo, però, alla sua porta si presenta l’intera banda, che svaligia l’abitazione. Nonostante ciò Marek torna a farsi vivo e tra i due nasce un rapporto che sembra slegarsi dalle dinamiche di prostituzione e sopraffazione da cui è nato. Una love story tesa ma piena di speranza, vincitrice della sezione Orizzonti a Venezia nel 2013.

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