PredaDiretta, domani sera puntata sul femminicidio

Una puntata interamente dedicata al numero purtroppo crescente di omicidi che hanno come protagonista le donne

di Monia Ruggieri 23 Febbraio 2013 14:09

Domani sera, domenica 24 febbraio, andrà in onda una nuova puntata di Presa Diretta, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Riccardo Iacona. Infatti domani sera alle 21:30 si rinnova l’appuntamento con la trasmissione che dedicherà l’intera puntata sul femminicidio. ‘Strage di donne’ è il titolo della trasmissione, un viaggio ed una realizzazione durata ben due mesi. Riccardo Iacona, che tra l’altro è anche autore del libro ‘Se questi sono gli uomini’ , racconterà le storie delle tante, troppe donne uccise nel nostro Belpaese, un numero che purtroppo negli ultimi anni non accenna a diminuire.

Ben sedici nuove puntate in onda in prima serata a partire da domenica 6 gennaio. Stiamo parlando del ritorno  di Presadiretta, il programma di approfondimento giornalistico che va in onda su Rai Tre, ideato da Francesca Barzini e Riccardo Iacona, il quale ne è anche il conduttore.

“Racconteremo i casi più eclatanti di appropriazione indebita da parte dei partiti con una ricostruzione inedita su Francesco Belsito, l’ex tesoriere della Lega Nord, il suo curriculum e anche i suoi rapporti con la ‘ndrangheta“.

ha raccontato Iacona durante un’intervista a ilfattoquotidiano.it. D’altronde il titolo della prima puntata è proprio Ladri di partito:

“Non si tratta di quattro mariuoli ma di un sistema che non funziona. Andiamo in onda nell’ultima
settimana prima che scatti la par condicio come monito alla politica alla quale diciamo che, se vuole recuperare terreno, puo’ farlo”.

 

Ha aggiunto in merito. Ma Presadiretta non si occuperò soltanto di politici e mafia. Molti saranno gli argomenti che verranno affrontati insieme. Come ad esempio il mondo del calcioscommesse, così come verrà raccontato nella seconda puntata intitolata “Ladri di calcio”:

“E’ strepitosa, un viaggio che inizia a Roma e finisce a Singapore. Dopo avere montato la puntata, ho pensato che forse aveva ragione Mario Monti quando disse che sarebbe stato meglio sospendere il campionato per un anno”. 

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