Romeo e Giulietta, le riprese sono inziate

La protagonista femminile è Alessandra Mastronardi, conosciuta ai più per aver interpretato Eva ne I Cesaroni

di Monia Ruggieri 9 Marzo 2013 11:57

“Romeo e Giulietta” è un film tv della durata di due puntate, le cui riprese sono appena iniziate, e che verrà mandata in onda su Canale 5 la prossima stagione. La Co-produzione è di Mediaset con l’ausilio di Lux Vide, Rti, Telecinco Cinema e Betafilm. La regia è stata affidata a Riccardo Donna, mentre la location delle riprese è il Trentino Alto Adige (infatti è nata una polemica con Verona).

Il “Romeo e Giulietta” di Canale 5, però, non vuole affatto essere fedele all’originale di Shakespeare, anzi: infatti anche se l’amore tra due persone appartenenti a famiglie rivali è il punto cardine della storia, la location è diversa. Infatti non siamo più nel Rinascimento, ma la vicenda è ambientata nell’Alto Medioevo.  Luca Bernabei ha spiegato le motivazioni a riguardo al quotidiano “Il Giornale”:

“Spostando l’azione dal Rinascimento cittadino all’Italia dei Comuni ho pensato a quale potesse essere un’area ricca di borghi medioevali. A quel punto si è fatta avanti la Trentino Film Commission, dimostrandoci come quella regione sia la più ricca di castelli e borghi antichi d’Europa, più ancora della Loira francese. Cosa che molti di noi non sapevano, a dimostrazione di come noi italiani spesso non sappiamo venderci”.

La scelta di spostare le riprese in Trentino non è piaciuta a Verona. Antonia Pavesi, consigliera delegata alla Cultura di Verona, ha voluto sottolineare:

 “Nessuno ci ha mai interpellati. Anche se Verona si è sempre mostrata molto disponibile, attraverso la Verona Film Commission. Certo, dispiace vedere che si scelgono altre località, a dispetto della stessa realtà storica”. 

“Le due ore teatrali di Shakespeare si dilatano a due puntate tv, quindi qualche libertà ce la siamo presa. 

La storia di questa miniserie parla direttamente ai giovani, usa un linguaggio in prosa, pur mantenendo alcuni passaggi celebri della tragedia di Shakespeare. E soprattutto sa raccontare la forza della passione di questi due giovani, con una morale di fondo: che il mondo adulto, accecato dalla sete di potere e dall’odio, non riesce ad ascoltarli. C’è dunque uno scontro generazionale molto moderno”.

Ha spiegato il produttore.

Commenti