The Voice, tutte le polemiche su Suor Cristina

Stavolta sparliamo un po' di Suor Cristina, le vendite del suo inedito non decollano e non è adatta al mercato discografico.

di Elide Messineo 9 Giugno 2014 8:06

Suor Cristina ha vinto The Voice of Italy e per l’occasione ha voluto ringraziare il pubblico recitando un Padre Nostro in studio… più rock’n’roll di così, si muore!

Il personaggio di Suor Cristina ha tenuto banco per diversi mesi, da quando l’abbiamo vista intonare “No One” di Alicia Keys alle blind auditions. Poi ha scelto di gareggiare nel team di J.Ax, che l’ha portata alla vittoria, presentando l’inedito lungo la riva. Inutile dirlo, di fan ce ne sono stati tanti, ma di polemiche forse un po’ di più.

In primis, il fatto che Suor Cristina sia una suora non ha convinto molte persone: perché non seguire la sua vocazione e dedicarsi alla musica in altri modi, anziché “rubare” il posto a molti altri giovani che potrebbero concretamente e completamente dedicarsi alla musica?

La suora venticinquenne non è convincente nemmeno per il mercato discografico e generalmente i talent nascono per fare una ricerca mirata: lanciare un volto nuovo è sempre un rischio, ma il pubblico dà segnali abbastanza forti e si comprendono presto le tendenze. Con Suor Cristina tutto è successo in maniera un po’ anomala, perché nonostante la vittoria e il clamore, dal punto di vista discografico si può già gridare al flop. Se dal punto di vista mediatico l’immagine della suora che canta come una popstar funziona eccome, il suo brano è finito fuori dalla top ten di iTunes e gli altri finalisti hanno avuto molta più fortuna. Su YouTube è stato record di click, ma funzionerà così anche a livello radiofonico? Per il momento sembra che Giacomo Voli abbia avuto la sua soddisfazione, il pupillo di Piero Pelù è arrivato secondo a The Voice of Italy ma sta già scalando le classifiche, ma per vedere i risultati concreti di questo talent non bisognerà basarsi solo su iTunes.

Intanto le critiche sono dirette anche a “Lungo la riva“, il brano che Neffa ha scritto per Suor Cristina. Secondo molti utenti del web, il pezzo sarebbe molto simile a quello che Adriano Celentano canta ne “Il monaco di Monza” insieme a Don Backy (video in fondo al post). Per altri invece sembra un brano de “La principessa e il ranocchio” della Disney e la voce di Suor Cristina si presta tantissimo al genere, in effetti.

Se tutto questo chiacchierare della suora vincitrice del talent non vi è bastato, c’è anche l’articolo di Luca Dondoni su La Stampa, che riporta una dichiarazione della Scuccia in merito al suo futuro e a quanto pare non sono previste solo case discografiche:

Adesso voglio tornare alle mie priorità che sono la preghiera e il servizio a scuola, fondamentali per me, anche per poi affrontare impegni di diverso tipo in futuro. […] La settimana prossima confermerò i miei voti in attesa di quelli perpetui. Sono nelle braccia di Gesù Cristo e l’altra sera mi è venuto spontaneo invitare tutti a recitare il Padre Nostro. Quando andrò nelle piazze o farò il disco i testi delle canzoni testimonieranno l’amore per Dio, con parole facili da comprendere.

A criticare Suor Cristina ci ha pensato l’ex frate Giuseppe Cionfoli, anche lui aveva tentato il successo nel mondo della musica e non è stato leggero nei confronti della vincitrice:

La suora mi ha fatto una brutta impressione. Che frenesia di vincere… Prima di conoscere il verdetto le inquadrature erano chiarissime. Si mordicchiava il labbro inferiore, guardava in basso, non riusciva a stare ferma. Non può essere la reazione di una donna che per tutti questi mesi ci ha raccontato della sua vocazione e della sua voglia di evangelizzazione. Non ci vedo chiaro.

Le critiche vanno contro un personaggio che Cionfoli considera costruito a tavolino: senza l’abito, Suor Cristina non avrebbe passato le audizioni e oggi non si parlerebbe di lei. Ma non dimentichiamo i suoi “aiuti dall’alto”.

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