Tornano Le iene. Chi affiancherà la Blasi?

A gennaio torna l'amato show di Italia 1

di Monia Ruggieri 19 Ottobre 2012 18:04

A Metà gennaio 2013 tornano Le iene, il programma divertente e realistico condotto da Ilary Blasi. Questo ritardo è dovuto alla crisi economica che sta investendo anche Mediaset. L’ideatore e autore del programma in questione,  Davide Parenti al noto settimanale Tv Sorrisi e Canzoni ha asserito:

“La nostra ape regina Ilary Blasi è confermatissima”.

Dunque la soubrette moglie del calciatore della Roma, Francesco Totti ci sarà anche quest’anno. Ma chi l’affiancherà? Tanti i nomi proposti in rete. Si parla di Teo MammucariPiero Chiambretti e Alessandro Siani.

 “Nomi che sono all’interno della pancia dell’azienda Mediaset. Nomi probabili. Però bisogna chiarire una cosa: chi viene alle Iene deve mettersi al servizio della squadra. Non è un one man show. Si ragiona da squadra, si va in onda come squadra. […] Corrisponde ( il terzo ndr) al ‘ci sarebbe’. Chi affiancherà Ilary lo farà per tutta la stagione. Niente più cambi di corsa”

E poi:

“Partiremo da metà gennaio, 20 puntate in prima serata e 20 in seconda serata. Ancora non c’è un giorno ufficiale per la messa in onda. Inchieste, attualità e poche chiacchiere, questa è la nostra formula. Ci saranno delle Iene nuove, volti sconosciuti al grande pubblico. All’inizio avranno un piccolo spazio, poi, se saranno bravi, verranno fuori. Il mio sogno? Piacere ai nonni e alle nonne. Noi siamo fortissimi sul pubblico dai 14 ai 40 anni. Quest’anno speriamo di poter acchiappare anche un’altra fascia di persone. Renderemo il programma ancora più godibile”. 

Mentre sugli ex conduttori Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, ha dichiarato:

 “Hanno scelto di cambiare, di evolversi. Sono passati a Canale 5 e da quello che sento dire in giro mirano a un programma tutto loro. Hanno altre ambizioni. Le Iene non permettono protagonismi eccessivi. E ricordiamoci che, solo se sei Fiorello, puoi definirti insostituibile”.

Infine, il sogno:

“Trasformare Le Iene in un programma quotidiano com’era all’esordio. Una striscia sarebbe nelle nostre corde. Si può fare e per me sarebbe anche facile. La squadra è forte, il materiale c’è”

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