True Love, due italiani ad Hollywood (VIDEO)

True Love è un lungometraggio ideato da due giovani rimasti colpiti nel lontano 1999 da uno straordinario ed innovativo film: Matrix

di Monia Ruggieri 1 Marzo 2013 17:43

Fabio Guaglione e Fabio Resinaro sono due ragazzi che nel 1999 sono andati al cinema a vedere quel capolavoro che è Matrix. All’uscita del cinema erano decisi a fare cinema. Ora sono a Los Angeles, sul set del loro primo lungometraggio. In questi ultimi dieci, o forse più, anni hanno girato ben quattro cortisei videoclip. Ora la loro ultima creazione si chiama True Love: una pellicola girata tra Los Angeles e Lodi. E’ in lingua inglese e il cast è formato da attori americani, ma è italiano al 100%.

True Love racconta la storia di Jack e Kate, una coppia che un giorno si sveglia separata. I due sono stati rinchiusi in due stanze cubiche vuote. Solo una voce si sente nell’aria. una voce che pone loro domande a bruciapelo. A seconda delle risposte date, la voce dispensa punizioni o ricompense. I due protagonisti hanno un solo compito: scegliere tra due bottoni (SI e NO) posti su una parete.

Dopo aver debuttato in free streaming su Cubovision,  True Love è ora  disponibile in modalità del tutto gratuita su YouTube.

[flv]http://www.youtube.com/watch?v=xPjDWsToSvU[/flv]

Ecco cosa ha detto Fabio Guaglione parlando del lungometraggio:

“Le riprese sono iniziate nel settembre del 2010, a Los Angeles, e si sono concluse quattro settimane dopo a Zelo Buon Persico, in Provincia di Lodi. […] Il nostro era un microbudget, questo ha fatto in modo che qualsiasi step risultasse assai difficile. Per quanto il film sia stato concepito per costare poco, al momento della produzione non puoi sgarrare nemmeno di un centesimo, ed anche i passaggi più semplici si rivelano estremamente complessi se il gruppo di lavoro di persone è così ridotto, ognuno si ritrova a ricoprire tre o quattro ruoli…il che nuoce gravemente alla salute. Nello shooting molti costi sono lievitati perché abbiamo scelto di lavorare con attori membri del sindacato americano degli attori, il SAG, che comportano costi, regole e condizioni minime che bisogna rispettare, tali costi per un film microbudget possono risultare fatali”.

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