Zalone: salta il film di Natale

Le dichiarazioni / rivelazioni dell'artista Checco Zalone.

di Monia Ruggieri 26 Giugno 2012 14:54

Checco Zalone, comico, cabarettista, attore, imitatore e cantante italiano, è il nome d’arte di Luca Pasquale Medici, nato in Puglia 35 anni fa. Conosciuto ai più per la sua partecipazione prima a Zelig Off e poi a Zelig Circus, ha avuto il picco massimo di simpatia ed apprezzamento nel 2006, quando, nell’anno in cui l’Italia vinse i mondiali di calcio in Germania, scrisse ed interpretò il tormentone Siamo una squadra fortissimi. Nel contempo, Zalone si è occupato anche di cinema, un esempio su tutti è il film del 2009 “Che bella giornata”, il quale ha ottenuto la bellezza di 43 milioni di incassi.

Atteso era il suo nuovo lavoro cinematografico per le prossime vacanze natalizie, in stile cinepanettone Boldi – De Sica. Ma sul sito del Corriere.it ha lasciato delle dichiarazioni in merito, asserendo: «Eravamo partiti, io e Gennaro Nunziante, da un film sulla crisi. Poi ci siamo resi conto che la gente non ne può più, al cinema vuole staccarsi dalla realtà che vive ogni giorno. Quest’estate ci chiuderemo in una masseria a scrivere un’altra storia» Nonostante si possa pensare che il produttore Valsecchi sia stato contrario alla sua decisione, occorre ricredersi; infatti ha dichiarato: «Invece ha capito. Va troppo veloce ma ho capito come bisogna parlargli. Lui è straordinario, in primo luogo perché non è un attore e si vede, non ne ha la presunzione, non si sforza nemmeno di farlo, e proprio per questo crea un feeling assoluto con lo spettatore. Con lui l’asticella sul confine tra scorrettezza è immoralità è più alta».

E sul cinema, sempre meno frequentato ( il 15% in meno di telespettatori rispetto al 2011) ha sottolineato Zalone: «Siamo messi male per la nostra furbizia, abbiamo aumentato in modo spropositato l’offerta di commedie, la gente non è che si riproduce per vedere i film. Io non mi permetterei mai di farne uno intelligente, ma non ci si può cullare sulle mode. E poi i biglietti costano troppo. A Bari c’è un cinema che costa 4 euro ed è sempre pieno».

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