5 storie vere tagliate dai film perché troppo irrealistiche

Quando la realtà supera le aspettative ma non è credibile agli occhi dello spettatore. Vediamo in che modo.

di Simona Vitale 13 Marzo 2013 1:00

Spesso ad Hollywood le parole “basato su una storia vera” di solito rappresentano solo un modo per dire “vagamente somigliante una storia vera, ma non è così”. A volte, i produttori ritengono di dover mentire e immettere nel racconto elementi fantasiosi per rendere la storia più interessante – ma si scopre che altre volte, in realtà, essi devono tagliare fatti realmente accaduti, perché talmente impressionanti che nessuno ci crederebbe . Ecco, come messo in evidenza da Cracked.com, alcuni sconvolgenti momenti di vita reale che i produttori di Hollywood han deciso fossero troppo fantastici, anche per i loro film.

1. Nemico pubblico. John Dillinger non tenne 3 persone in ostaggio con una pistola di legno… Ne tenne 17.

Scena da Public Enemies

Circa a metà del film, del quale è protagonista il rapinatore di banche John Dillinger (interpretato da Johnny Depp), questi riesce ad evadere dalla prigione intagliando un pezzo di legno e dandogli forma simile a una pistola, colorata di nero con lucido da scarpe e poi prendendo in ostaggio tre guardie quando fa irruzione nel loro deposito di armi. Quando le guardie realizzano  che la pistola era finta, Dillinger si era già procurato delle armi vere. Che ci crediate o meno, il regista Michael Mann non ha ottenuto l’idea per questa scena da un cartone animato.

Michael Mann ha fatto sapere che quando Dillinger è fuggito da quella prigione nella vita reale, non ha tenuto in ostaggio tre guardie, ma ben 17. Se la matematica non è un’opinione, ciò significa che la realtà è quasi sei volte più impressionante di quello che abbiamo visto. Dillinger stesso scrisse in una lettera a sua sorella che in realtà aveva tenuto in ostaggio otto guardie e 12 fiduciari (i prigionieri con privilegi speciali), portando il numero totale di persone che ha ingannato con un pezzo di legno fino a 20.

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