X Factor, Morgan all’attacco: Volevano demolirmi
L’addio tra Morgan e X Factor si è portato dietro pesanti strascichi e le polemiche non sembrano essere destinate a placarsi. Il cantante, intervistato da L’Eco di Bergamo, continua a (s)parlare della trasmissione in cui per moltissimi anni ha fatto il giudice.
Per troppo tempo la televisione mi ha portato lontano dal mio artigianato. Ma devo distinguere. Le edizioni di X Factor in Rai erano molto più musicali, con eventi anche eccezionali…
► MORGAN CONTRO X FACTOR: E’ LA TOMBA DELLA CREATIVITÀ
Quando X Factor è traslocato su Sky, invece, le cose hanno cominciato a cambiare. Continua Morgan:
Ero diventato molto popolare tanto che alla fine si è dovuto costruire uno schifo di scandalo per intorbidire la limpidezza degli interventi. Non ero spinto da nessuno e mi sono guadagnato una posizione di forza nello spazio tra musica e tv. Anche Baglioni mi ha riconosciuto la capacità di raccontare la musica. E lui è un campione dell’armonia. Quando mi hanno chiamato a X Factor di televisione ne avevo già fatta, ero stato due volte a Sanremo. Sempre mi sono riferito al pubblico della musica, ma la tv è un baraccone dove la tua creatività vale meno della saponetta pubblicizzata tra un blocco e l’altro. Il pubblico della televisione ahimè è commerciale, di mercato. Il pubblico della musica opera delle scelte, seleziona gli ascolti. Ho sempre seguito la mia indole musicale e questo ha fatto storcere il naso a qualcuno. Ho detto la mia da pensatore libero e mi son fatto ascoltare. Avevo un consenso alto e forse questo ha dato fastidio
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