Gerry Scotti racconta la tv in piena pandemia e dal 7 settembre riprende Caduta Libera
Gerry Scotti ha rilasciato una recente intervista a TV Sorrisi e Canzoni ed ha parlato del momento complicato che ha dovuto vivere anche la televisione italiana in questo periodo di pandemia ancora non superato.
Il celebre presentatore ha evidenziato come le varie repliche andate in onda in questi mesi, relative a diverse trasmissioni tv, siano state necessarie per mantenere vivo proprio il sistema televisivo e salvarlo da una tragica crisi. Non sono però mancate le scuse nei confronti dei telespettatori proprio per queste repliche, ma ritenute assolutamente indispensabili e soprattutto non si poteva in quel periodo fare diversamente.
Ritornano le nuove puntate di Caduta Libera con Gerry Scotti
Il noto volto di Canale 5 è poi tornato anche sugli impegni della prossima stagione televisiva che lo vedranno in prima linea, infatti già dal 7 settembre ci si potrà finalmente godere nuove puntate di Caduta Libera, registrate proprio in queste settimane seppur con un lavoro totalmente differente rispetto al passato. Il pubblico infatti è praticamente inesistente ed è questa la cosa che ha più di tutto colpito Gerry Scotti. Il presentatore è sempre stato in piena simbiosi con i vari spettatori presenti nello studio delle varie trasmissioni a cui ha partecipato in questi anni ed ora vedere l’assenza di pubblico fa non poco male.
Le difficoltà della televisione italiana in piena pandemia
Il presentatore spera con tutto il cuore che si possa uscire da quest’emergenza il prima possibile, per ritornare alla normalità e non essere costretto a non aver praticamente alcun tipo di contatto con le persone che partecipano alle sue trasmissioni. Bisogna per ora allinearsi alle varie regole che sono in corso per contrastare sempre più la diffusione del Coronavirus, ad esempio nella trasmissione Caduta Libera ogni concorrente si ritrova isolato in una stanza e non può avere contatti con altre persone.
Inevitabilmente il mondo della televisione ha dovuto adattarsi alle problematiche emerse da questa pandemia, come ormai sta accadendo nei vari ambienti lavorativi. Purtroppo la situazione non ritornerà alla normalità prima di un vaccino e bisognerà attendere ancora un bel po’. Almeno avremo però modo di poter assistere a nuove puntate dei vari programmi televisivi e non dover più sorbirci le varie repliche che hanno però avuto un ruolo fondamentale per il settore televisivo come sottolineato da Gerry Scotti.
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