Domani sera, sabato 17 novembre, alle 21.10 gli occhi sono tutti puntati al nuovo show condotto da Gerry Scotti, The winner is. 

Il conduttore ha rilasciato anche interessanti dichiarazioni al settimanale Visto, parlando sia dell’inizio della sua nuova avventura, sia dei vari talent. A cominciare da X Factor:

“Si parla di 500mila spettatori a puntata. Carlo Conti con gli ascolti che fa dovrebbe stappare bottiglie di champagne tutte le sere. Si dirà ‘Sì, ma è tutto in proporzione alla rete’, però, quando ci sono le partite, Sky si porta a casa 4 milioni di spettatori, quindi si tirino le somme. Quando c’è stata la prima edizione di X Factor sulla Rai allora sì che si poteva parlare di un programma di successo”.

E ancora:

“Ho seguito solo l’edizione che ha sfornato Giusy Ferreri. E in ogni caso non condivido l’eccesso di costruzione che si fa attorno ai cantanti: coreografie complicatissime, look esasperati, effetti speciali a badilate. Date il tempo a questi ragazzi di familiarizzare prima un po’ con il palco, per favore. Anche perché se il talento c’è basta e avanza”.

Ecco quello che pensa di Amici di Maria De Filippi:

“Il talent di Maria De Filippi è una cosa un po’ a sé. E’ una vera e propria scuola, una sorta di college dove i ragazzi imparano a cantare e a ballare e ha un suo target di ascolto molto preciso, che è quello dei giovanissimi. Il rischio, come in tutti i programmi dove esiste il televoto, è che la gente da casa non voti il più bravo ma il più carino o quello che fa più simpatia. In The winner is, invece, è solo la giuria, tutta composta di appassionati ed esperti di musica, compreso Rudy Zerbi, a votare. E per loro conta esclusivamente se uno sa cantare bene oppure no. Quindi il fattore fortuna o glamour qui c’entrano ben poco”.