Torna Rambo, lo dice Stallone a Roma
Dopo la grave perdita del figlio, Sylvester Stallone è apparso sorridente al Festival di Roma, mentre firmata numerosi autografi. L’occasione era la presentazione del film Bullet to the head di Walter Hill, tratto da un fumetto francese.
Parlando del film, Sylvester ha sottolineato gli aspetti che più ha apprezzato nel progetto in questione:
“Prima di procedere voglio dire una cosa: è difficile nel mio mestiere trovare immagini, luoghi o istituzioni che siano vere icone. Qui in Italia ne avete una: Cinecittà. Nella mia vita ho visto sparire tantissimi teatri fantastici, mi auguro che il governo italiano e tutti coloro che amano il cinema possano far sopravvivere questo luogo, perché sono sicuro tornerà ad essere più forte che mai. E ora passiamo al film: nella mia carriera ho fatto anche pellicole d’azione in cui c’era solo azione. Stavolta ho imparato come dialoghi e scambi di opinione possano essere tanto interessanti quanto gli inseguimenti. Mi colpiva, di questo film, la combinazione curiosa tra dialogo, umorismo e azione che lo sceneggiatore Alessandro Camon voleva”.
E parlando di quanto alcuni personaggi l’hanno aiutato nelle varie interpretazioni, come Rambo, e sulla possibilità che gli stessi possano tornare in tv, Stallone ha così asserito:
“In un certo senso sì: Rambo rappresenta l’inconscio oscuro, Rocky l’ottimismo, e questo di Bullet to the head è l’insieme dei due personaggi. In generale mi piacerebbe d’ora in poi che i miei ruoli nuovi siano anche un mix di quelli vecchi. Sarò sincero: sono sempre stato soddisfatto di Rocky, lo trovo un percorso finito, è stato giusto chiudere la porta. Per Rambo non è così. Lo immagino come un guerriero affamato di gloria, che non è in grado di tornare a casa e metter su famiglia: come molti combatterebbe a prescindere per il solo gusto di farlo. Quindi sì, potrebbe tornare. C’è un’idea su cui sto lavorando, spero si concretizzi. Se il corpo mi tiene, lo vedrete combattere con l’artrite. Del tipo che spara e poi si tiene il polso perché gli fa male. Mi piace troppo quel personaggio”.
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