Vendola: mai da Bruno Vespa

Il Governatore della Puglia parla della trasmissione Porta a Porta

di Monia Ruggieri 28 Novembre 2012 18:01

Nichi Vendola, Governatore della Puglia, nonché  leader di SEL ha le idee molto chiare sulle trasmissioni televisive italiane. Coerente ed incisivo, il Governatore della Puglia, come successe lo scorso anno, ha ribadito ancora una volta il suo rifiuto a partecipare a determinate trasmissioni televisive. In realtà, l’attacco di Vendola, è rivolto ad una sola trasmissione in particolare, ovvero quella che va in onda su Rai 1 quattro volte alla settimana in seconda serata e che, vista la grande presenza di politici, è riuscita a confermarsi negli anni come  la terza camera della Repubblica italiana. Stiamo parlando di Porta a Porta, trasmissione condotta da Bruno Vespa.

Infatti il leader del SEL qualche giorno fa ha postato breve, ma coinciso messaggio sul suo profilo Facebook:

“Andare ospite a ‘Porta a Porta’? No. Ognuno ha il diritto di scegliere i luoghi dove esprimere le proprie opinioni.

Sono stato invitato ma a me non piace quel luogo: è diventato il quarto grado di giudizio, il luogo in cui si discuteva dei processi, come se fosse una Cassazione. Non mi piace l’idea del ceto politico che si raduna lì, che se la canta e se la balla. Non ci andrei nemmeno da Premier, non è obbligatorio che uno vada lì a presentare il contratto con gli italiani. Per me significa anche questo cambiare pagina.

Con i fatti, non a chiacchiere”.

Vendola non è nuovo, come abbiamo accennato prima, a discorsi e attacchi del genere. Infatti già nel mese di marzo del 2011 aveva dichiarato durante un convegno alla Bocconi:

 “Porta a Porta è una trasmissione ignobile che uccide il confronto. Sono costretto a seguire i talk show perché ci vado, ma ce ne sono alcuni in cui non andrò mai come Porta a Porta”.

Anche sulla tv in generale ha avuto qualcosa da dire:

“E’  la nuova cattedra che ha soppiantato la scuola. Stiamo assistendo a un lavoro di lobotomizzazione sistematico e scientifico. La tv è la cattedra istituzionale di una nuova pedagogia di massa”

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