Ruzzle diventa programma tv
Chi non ha mai sentito parlare di Ruzzle alzi la mano. Immagino che siate in pochi. Allora, Ruzzle è un gioco app per iPhone e Android ideato e programmato da un gruppo di sviluppatori svedesi appartenenti alla Mag Interactive. Nel giro di poche settimane il gioco è diventato un fenomeno mondiale, tanto che ragazzi e meno giovani hanno trascorso ore e ore a giocare su Facebook o sui loro smartphone. Essenzialmente il gioco è nato nel 2011 ed è stato chiamato Rumble. A metà strada tra lo Scarabeo e il Paroliere, è stato poi ribattezzato Ruzzle.
Ora il gioco è pronto per fare il grande passo: sbarcare in tv! Ebbene sembrerebbe proprio che al mitico presentatore tv Gerry Scotti manchi quell’atmosfera che si respira nei quiz ed è per questo motivo che ha deciso di tradurre il gioco del nuovo millennio in un quiz televisivo:
“Abbiamo già contattato la società che produce Ruzzle per trasformarlo in un nuovo format. In questo periodo in cui l’idiozia pare dominare, un gioco che usa le parole non può che fare bene a tutti”
ha dichiarato il conduttore a a Tgcom24. Insomma potrebbe tranquillamente diventare un preserale se e quando Avanti un altro di Bonolis dovesse finire.
Pensate che anche il conduttore Mediaset sia stato “folgorato” dalla Ruzzle mania? Assolutamente no, infatti Scotti asserisce che:
‘Non amo nascondermi in una vita virtuale. Preferisco parlare dal vivo con la gente, guardandola in faccia. Ma capisco che proprio il fatto di sfidare anche sconosciuti possa intrigare. E poi i ragazzini sono affascinati per forza di cose da tutto ciò che è tecnologico‘
Nonostante ciò, è piuttosto affascinato da questo gioco:
Assomiglia maledettamente ai miei due giochi del cuore: i cruciverba e il quiz televisivo ‘Paroliamo’. Penso che si possa sviluppare in tv, per questo sto già lavorando al progetto. Potrebbe diventare una gara a due o a quattro concorrenti, vediamo.
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