La prima non è stata buona. Infatti Facchinetti, o meglio il suo programma sperimentale, Rai Boh, è stato bocciato dopo la prima puntata andata in onda a causa degli ascolti troppo bassi: solo il 3.29 % di share.

Ecco quanto il presentatore Facchinetti ha affermato in merito in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Repubblica. Dapprima ha parlato dei suoi errori in merito alla chiusura e alla non riuscita del programma:

“Il vero errore? Non ascoltare mai le mie sensazioni. Nell’ultimo anno e mezzo avevo la netta sensazione che nei progetti in cui mi infilavo ci fosse qualcosa che andava storto non per colpa di qualcuno ma perché gli ingranaggi non andavano insieme. Non ho mai avuto il coraggio di mettere i pugni sul tavolo e rovesciare la scrivania. Ho sempre mediato tra la mia idea e quello che volevano tutti, ma l’ibrido in tv non funziona”.

Però il conduttore afferma di aver creduto nel progetto, ed anche di aver dormito nel loft per respirare l’aria dello studio:

“Mi sono fatto prendere dall’adrenalina  mi butto nelle cose, in queste due settimane ho dormito nel loft per respirare l’aria dello studio. La colpa non è certo di altri, come al solito non me l’ha ordinato il medico, la colpa è mia. La tv vuole un ibrido che sia giusto per i ventenni ma che accontenti anche l’altro pubblico. Creando gli ibridi non fai gol. Se investi su un giovane devi puntare su un certo pubblico, non mettere tutto insieme”.

Anche il direttore di Rai 2, Angelo Teodoli, non ha apprezzato il programma, anche se ha voluto dare un’occasione al giovane piuttosto che scaricarlo subito:

“Me lo sono trovato in palinsesto. Tra non mandarlo in onda e dare una chance al conduttore e alla rete ho preferito trasmetterlo. Ma non c’erano gli elementi sufficienti per una seconda puntata. Non funziona”.