The Impossible, ottimo esordio al cinema

Il film che racconta dello tsunami del 2004 ha esordito ai box office nel migliore dei modi

di Monia Ruggieri 1 Febbraio 2013 16:46

E’ uscito soltanto ieri sera nelle sale cinematografiche italiane, eppure è già terzo per quanto riguarda il box office. Stiamo parlando di The Impossible, il film che parla della triste vicenda della tsunami che ha colpito la Thailandia il 26 dicembre del 2004,  dove persero la vita 200 mila persone. La pellicola ha ottenuto l’esordio migliore per quanto riguarda i film usciti ieri al cinema, piazzandosi al terzo posto con un incasso di 100.561 euro. Se volete visionare tutta la classifica, eccola di seguito (tra parentesi l’incasso totale):

  1. Django Unchained, 180.322 (8.271.401)
  2. Lincoln, 138.380 (2.731.153)
  3. The Impossible, 100.561 (100.561)
  4. Flight, 80.819 (1.778.257)
  5. Les Miserables, 76.104 (76.104)
  6. Looper – In fuga dal passato, 62.897 (62.897)
  7. Pazze di me, 42.564 (1.178.414)
  8. La migliore offerta, 36.406 (7.824.771)
  9. Quartet, 29.865 (428.719)
  10. The Last Stand – L’ultima sfida, 28.913 (28.913)

Per sapere qualcosa di più su The Impossibile, film con Naomi Watts e Ewan McGregor, che ha scalato le classifiche ottenendo così un ottimo esordio al terzo posto, ecco qualche informazione. La pellicola si apre con una bella scena famigliare, dove Naomi Watts e Ewan McGregor sono in piscina in un hotel sul mare mentre giocano con i loro tre figli. Improvvisamente si scatena una montagna d’acqua subito dopo un rumore fortissimo. E’ l’inferno. E’ la devastazione.

Il regista spagnolo Juan Antonio Bayona si è ispirato alla storia vera della famiglia Belon, la quale è stata letteralmente travolta dallo tsunami del 2004 in Indonesia. La madre è un medico ed è con il figlio più grande. Il padre, invece, cerca di salvare gli altri due figli. Un film strappalacrime, travolgente, realistico e dettagliato. La moglie della famiglia Belon è interpretata da Naomi Watts, la quale nel corso di un’intervista ha parlato della paura di girare questo film e di dove si trovata la mattina del disastroso tsunami:

«A Los Angeles. Guardavo la Cnn e pensavo a quella gente. Anche se non conoscevo nessuno che era là, solo amici di amici. […] Non è divertente recitare in acqua. È anche pericoloso. Però un attore fa le sue scene e non ha la visione d’insieme. Quando ho visto il film per intero, alla fine l’unica cosa che volevo fare era andare a casa e abbracciare stretti stretti i miei bambini». 

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