Altrimenti ci arrabbiamo, il nuovo talent show di Rai Uno

Condotto da Milly Carlucci il talent show andrà in onda a partire dal 20 aprile prossimo su Rai Uno

di Monia Ruggieri 4 Marzo 2013 22:22

Altrimenti ci arrabbiamo è il titolo del nuovo talent show di Rai 1 condotto da Milly Carlucci che andrà in onda a partire dal 20 aprile prossimo ogni sabato sera. Così la conduttrice ha descritto il programma in questione:

Un viaggio attraverso le generazioni a ruoli ribaltati, in cui i giovanissimi, tra i 10 e i 18 anni, che si affacciano alla vita adulta, faranno da coach a personaggi noti che si sono già affermati. Un racconto di cuore e di pancia perché dalle nuove generazioni possiamo apprendere più di quanto crediamo: sono loro il nostro domani.

Da come si può capire, insomma, si tratterà di talenti precoci provenienti da ogni tipo di disciplina: musica, arti marziali, hip hop o la break dance, dalla danza ritmica al canto. Il loro compito sarà quello di insegnare la loro disciplina a dei vip. Il programma è basato su un format inglese chiamato Born to shine, che è stato mandato in onda nell’estate 2011 e acquistato poi dalla Magnolia, riadattando il programma per il pubblico italiano. Protagoniste sono 10 coppie formate da una celebrità e dal suo insegnante.

Ad esempio abbiamo una sedicenne bravissima nelle arti marziali del Wushu che ha espresso il desiderio, in caso di vittoria, di poter fare uno stage in Cina nella scuola tempio di questa disciplina. Lo stesso vale per un altro giovane che è appassionato di break dance: vorrebbe fare un corso in una scuola internazionale, possibilmente negli Stati Uniti.

Tra l’altro la Carlucci è impegnatissima in questo periodo, infatti a giorni debutterà come autrice nel programma di Sky Uno Il re del ballo:

I protagonisti sono Bobo Vieri e Marco Del Vecchio. Si tratta di un programma itinerante alla scoperta dei balli e delle tradizioni in varie parti del mondo: siamo stati a Santo Domingo, Cuba, Vienna, poi in Spagna e Argentina. È una sorta di docu-reality: è stata un’esperienza tra le più incredibili e faticose della mia carriera.

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