Bestemmia a Capodanno su Rai 1, parla il tecnico sospeso

Continua la polemica legata alla bestemmia andata in onda la sera del 31 dicembre sulla prima rete Rai...

di Maris Matteucci 4 Gennaio 2016 7:55

Continua, a distanza di giorni, la polemica legata alla bestemmia mandata in onda durante i festeggiamenti del Capodanno su Rai 1. Nei giorni scorsi hanno parlato i conduttori, Amadeus e Rocco Papaleo; oggi tocca al tecnico sospeso, l’unico che in tutta questa vicenda ci ha rimesso un bel po’.

A Repubblica, il tecnico sospeso per la bestemmia a Capodanno su Rai 1 afferma:

E’ inspiegabile che sia finito sotto processo soltanto io. Sono rimasto schiacciato tra due responsabilità che non mi appartengono. Davanti, avrei dovuto essere protetto dal software di Telecom, che chiaramente non ha funzionato. Dietro di me doveva esserci una struttura editoriale, almeno un giornalista. Come si fa a lasciare tutto in mano a un team commerciale.

AMADEUS COMMENTA LA BESTEMMIA DI CAPODANNO SU RAI 1

Il tecnico ammette l’errore e si prende tutte le responsabilità del caso ma sottolinea anche di essere stato l’unico ad essere stato punito quando la colpa è collettiva e dunque da dividere:

Per almeno tre ore ho tolto dal video cento sms impresentabili: insulti, cori razzisti, inni alla jihad e decine di bestemmie, il centunesimo c’è scappato. È scappato al team, ma io lo guido e mi prendo la colpa. È la prima volta che ci capita. Ma è anche la prima volta che scopro che dietro di me non c’è il controllo previsto. Un desk di giornalisti. Il terzo livello di verifica è saltato e adesso tutti giocano a scaricare la responsabilità su di me. Fuggi fuggi, sono basito.

Insomma come andrà a finire tutta questa vicenda?

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