Gli appassionati di The Voice si ricorderanno di Carola Campagna, finalista della terza edizione del talent andato in onda su Rai 2. A Famiglia Cristiana, la cantante dice di essere rinata riuscendo a superare un momento molto delicato della sua vita.

Di carattere sono molto timida anche se mi sono sbloccata molto negli ultimi tempi. L’idea di stare su un palco mi paralizzava: ero insicura, chiusa. E per fare questo mestiere bisogna lasciarsi andare ed essere sereni. Alle medie ho sperimentato sulla mia pelle anche episodi di bullismo. Crescendo, grazie ai concorsi, ai provini e ai vari karaoke estivi, ho acquisrato più sicurezza

Carola Campagna aggiunge:

The Voice è arrivato al momento giusto della mia crescita personale e artistica: se l’avessi fatto con il carattere dell’anno prima non sarei passata. In più quell’anno mi ero ammalata di mononucleosi, una malattia infettiva durata mesi che mi aveva provato dal punto di vista fisico tanto da non riuscire neanche più a cantare. Questa edizione è filata liscia, forse con un po’ di tensione che mi impediva di prendere sonno di notte, ma perché sono una perfezionista. I miei genitori invece si sono goduti molto di più le esibizioni: chi è dentro è preso dall’ansia del risultato a tutti i costi

Insomma la finalista di The Voice oggi è una ragazza decisamente più sicura e ha una sola certezza: continuerà per sempre a fare musica.

Non potrei vivere senza la musica, vorrei continuare nel genere pop ma non nascondo il desiderio di un brano rock alla AC/DC