Conchita Wurst contestata in Russia

Mentre in molti hanno apprezzato il messaggio di Conchita Wurst all'Eurovision Song Contest 2014, dalla Russia non sono dello stesso parere.

di Elide Messineo 12 Maggio 2014 9:46

Si è presentato sul palco con chioma lunga, ciglia finte e una barba curatissima, l’attenzione è ricaduta tutta su Conchita Wurst, la drag-queen vincitrice dell’Eurovision Song Contest.

Nessuna speranza per Emma Marrone, che si è piazzata solamente al ventunesimo posto, regalando una performance non proprio memorabile. Invece il brano “Rise like a phoenix” ha stregato il pubblico, Conchita Wurst è arrivata all’Eurovision di Copenaghen con l’intenzione di trasformarsi in un messaggio di libertà ma la sua partecipazione ha creato non poco scompiglio.

Se l’Europa è stata solidale e tollerante, dimostrando una mentalità più aperta del previsto, la Russia lo è stata molto meno e non sono mancati i tentativi di boicottaggio. Il venticinquenne austriaco Thomas “Tom” Neuwirth ha dichiarato di non essere transessuale e di non avere intenzione di cambiare sesso, è una drag queen che appare più per il suo essere donna barbuta che per la stazza, ha voluto dedicare la sua vittoria a coloro che credono in un futuro di pace e libertà.

Il Ministro austriaco della Cultura Josef Ostermayer si è detto felice di questa vittoria, che porta automaticamente l’Eurovision Song Contest in Austria per il 2015, “è anche una vittoria in Europa della tolleranza e del rispetto” ha dichiarato. Ma non sono dello stesso parere in Russia, il vicepremier Dmitri Rogozin ha scritto così su Twitter:

Il risultato di Eurovision ha mostrato ai sostenitori dell’integrazione europea il loro futuro: una donna barbuta.

Non è stato più clemente il leader nazionalista Vladimir Zhirinovski:

È la fine dell’Europa. Loro non hanno più uomini e donne, hanno questo.

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