E’ morto Giordani, l’inventore dell’infotainment
Brando Giordani è morto a Roma in seguito ad una malattia, che le è stata fatale e gli ha tolto la vita nel giro di poco tempo. Aveva 81 anni ed è stato l’ideatore di numerosi programmi, tra i quali Pronto Raffaella? e Odeon, il primo programma italiano di infotainment. In cinquantanni di lavoro ha pensato e realizzato vari programmi di successo, spaziando tra vari generi, andando dall’informazione al varietà passando per gli sceneggiati.
Romano fin dalla nascita, avvenuta nel 1931, è nato da Igino, giornalista e politico nonché uno dei padri fondatori della Costituzione italiana, all’età di 20 anni inizia a lavorare in radio. Poi passò alla conduzione del primo tg dell’era della televisione, ovvero quello diretto da Vittorio Veltroni, sempre nello stesso periodo ha collaborato con Enzo Biagi per ‘RT’, ovvero il primo rotocalco televisivo, e con Ugo Zatterin. Nel ’69 venne chiamato da Fabiano Fabiani per dirigere Tv7: questo è il periodo delle grandi inchieste a puntate ideate da personaggi come Flaiano e Moravia, e per la regia di Rossellini, De Sica e Pasolini.
Dopo la riforma Rai, Giordani torna al giornalismo e diventa vicedirettore dell’appena nato Tg2, e realizza con l’aiuto di Emilio Ravel uno dei programmi più popolari della storia della tv: “Odeon – Tutto quanto fa spettacolo”, ricordato dai più come il primo esempio italiano di infotainment. Nel 1978 lavora al lancio della Terza rete e nel 1979 diventa capostruttura a Rai1, dando il via ad un settimanale di spettacolo Variety, in seguito realizza il colossal Marco Polo, che vince l’Emmy come miglior film dell’anno. Inaugura inoltre nel 1982 con “Pronto, Raffaella?” la fascia di mezzogiorno diventando così un vero e proprio caso televisivo.
Giordani, infine, ha concluso la sua carriera lavorando anche per Sky e TV2000, e per quest’ultima rete ha inventato e realizzato un programma quotidiano chiamato “Formato Famiglia” che ha seguito fino al 2011. Ieri si è spento.