Fiorello ricorda gli inizi di carriera alquanto difficili

Fiorello racconta gli inizi difficili della sua carriera.

di Maria Barison 3 Febbraio 2023 11:13

Non ci sono parole per descrivere un’artista a 360 gradi come Fiorello, uno showman tuttotondo che in questi anni è stato in grado di rinnovarsi ed essere seguito da ogni tipo di generazione, un successo che continua ad essere imponente, ma gli inizi sono stati davvero molto complicati.

Il mattatore di Viva Raidue ha deciso di rilasciare un’intervista al Corriere della Sera dove ha parlato proprio della sua prima esperienza nel mondo dello spettacolo, quando decise di lasciare la sua amata Sicilia per trasferirsi a Milano.

Gli inizi di carriera complicati di Fiorello

Non è stato un periodo semplice e felice per Fiorello, la decisione di lasciare la Valtur per trovare qualcosa di più stimolante è sembrata inizialmente un grosso errore. Come animatore nei villaggi estivi era davvero considerato il migliore, aveva grande stima da tutti ed il suo lavoro era ben ripagato dai sorrisi della gente.

Fiorello però voleva dare una svolta alla sua vita, amava il contatto con il pubblico, amava fare spettacolo e per farlo doveva necessariamente trasferirsi in città che gli garantissero maggiori opportunità. Così arrivò a Milano, ma immediatamente si rese conto di non riuscire a sostenere le spese per vivere in questa grande metropoli. Si ritrovò spesso a dover mangiare due rosette vuote acquistate al panificio, dove tra l’altro non sapeva nemmeno che si dovesse prendere un numero per attendere il suo turno e veniva sempre superato dagli altri clienti. Un Fiorello del passato che fa tanta tenerezza a quello del presente e che ha dovuto fare sacrifici come tanti altri per arrivare al suo grande sogno.

La svolta con Claudio Cecchetto

Il trasferimento a Milano avvenne dopo l’incontro con Claudio Cecchetto che lo invitò a Radio Deejay, ma inizialmente il suo ruolo era alquanto marginale ed il suo stipendio molto più basso rispetto a quello che percepiva alla Valtur. Fiorello racconta come semplicemente il suo compito fosse quello di una pianta. In poche parole non doveva fare nulla, ma assorbire tutto quello che avveniva all’interno della radio, imparare dagli altri e capire i trucchi del mestiere.

Una vita che di certo non poteva essere considerata appagante, tant’è che era pronto a ritornare in Sicilia per riaccettare il lavoro alla Valtur. Si era dato una scadenza Fiorello, se nel giro di una settimana non fosse avvenuta la svolta lavorativa, ecco che avrebbe fatto ritorno a casa. Il caso ha poi voluto che Cecchetto, proprio in quella settimana decisiva, lo invitasse a presentare il programma Deejay Television che andava in onda su Italia 1. Da qui la svolta che aspettava e che lo ha portato a dov’è ora.

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