Francesco Facchinetti: “Io, escluso dalla conduzione di The Voice”
Perché l’anno scorso la Rai non ha pensato a Francesco Facchinetti per la conduzione di The Voice 2? E’ lui stesso a raccontare i motivi che avrebbero portato l’Azienda di Stato a guardarsi intorno, nonostante la possibilità di avere un presentatore già in casa e reduce dalla esperienza positiva di X Factor sulla Rai, altro talent tutto dedicato alla musica.
Al sito Ilgiornaledigitale, Francesco Facchinetti spiega il suo punto di vista:
Penso sia stato un momento particolare. Dei giornalisti mi hanno definito il Mario Balotelli della situazione: il ragazzo prodigio e combinaguai. Penso che con me e The Voice 2 è successo quello che è accaduto tra l’Inter e Balotelli. C’era un bravo giocatore in casa, ma a un certo punto non sono andati d’accordo tra loro. Penso che per me sia accaduto lo stesso
Poi Francesco Facchinetti coglie l’occasione per analizzare il momento attuale che vive la televisione italiana:
La televisione è un mezzo invasivo, se la accendi in casa occupa tutti gli spazi. La radio, invece, sei quasi tu a doverla cercare per ascoltarla. La radio è un mezzo di comunicazione che preferisco molto di più: ti permette di andare in onda tutti i giorni senza rompere le scatole a nessuno. Se facessi lo stesso in tv sarei invasivo. Fatta ferma la differenza tra i due mezzi, la soddisfazione più grande è fare un programma e costruirlo da zero, come I corrieri della sera
Francesco Facchinetti è letteralmente innamorato dalla radio:
Ho sempre lavorato in radio ed ereditato grandi programmi, come Password a Rtl, ma I corrieri della sera l’ho creato io. Siamo riusciti in pochi anni a portarlo a un buon livello, a fare un buon ascolto, a vincere gli unici premi disponibili per la radio per due anni e mezzo di fila. Siamo molto contenti: quello che abbiamo costruito è arrivato alla gente
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