Gabriel Garko, all’anagrafe Dario Gabriel Oliviero, 38 anni suonati, è tornato ieri sera a far battere i cuori di milioni di italiane con la fiction  L’onore e il rispetto 3, andata in onda in prima serata su Canale 5. Il bel Garko interpreta il mafioso Tano, che ha perso tutto, tranne l’amatissima figlia e combatte la sua spietata battaglia con una complice d’eccezione ed altrettanto testarda e caparbia: Tripolina, interpretata dalla bellissima e bravissima Giuliana De Sio.

Lanciato nel 1995 dal corto Troppo caldo, è poi diventato il volto preferito delle fiction di Canale 5: da Il bello delle donne a L’onore e il rispetto, passando per  Il peccato e la vergogna. Tinto Brass l’ha poi voluto anche nel suo Senso 45, diventando così un’icona di sensualità dell’universo femminile, e forse anche maschile. Tanto che si è parlato sempre molto della sua bisessualità. Infatti, tempo fa,  a Vanity Fair ha risposto:

“Non è vero, ma sarei preoccupato se nessuno l’avesse detto. Quando arrivi, o sei omosessuale o sei mignotta. Certo, ho avuto avance dagli uomini. All’inizio reagivo male, poi ho imparato a essere più diplomatico. Un rifiuto è sempre qualcosa di antipatico. Soprattutto con le donne: quando dici di no a una, magari diventa una belva”.

Intanto sta girando una serie in Bulgaria, tanto che ha dovuto imparare a ballare e cantare per interpretare Rodolfo Valentino. E quasi, quasi snobba il cinema attuale:

“Il cinema? E’ finito. Quello di una volta, con i ruoli importanti, pieni di sostanza, non si fa più. Personaggi come quello di Le fate ignoranti si contano sulle dita di una mano”.

Intanto si prepara per girare per la Rai Memorie di Adriano dal romanzo di Marguerite Yourcenar e si aspetta già le prime critiche:

“Già me lo immagino: diranno che sono troppo bello e troppo giovane”.

Che sia un bell’uomo potrei anche capirlo, ma non ce ne saranno a migliaia di attori bravi più di lui?