Gli Equilibristi: domani al cinema il nuovo film di De Matteo
Sarà Valerio Mastandrea l’assoluto protagonista del nuovo film di Ivano De Matteo, “Gli Equilibristi”, che, dopo aver suscitato una buona impressione sui giudici della sessantanovesima edizione del Festival di Venezia, uscirà domani, 14 settembre, in tutte le sale italiane, distribuito da Medusa.
“Non è un film sui separati, ma su quello che mi piace definire ‘equilibrismo economico’: da 20 anni a questa parte ci hanno convinto in tutti i modi che eravamo ricchi, che ci potevamo permettere ogni cosa. E adesso è arrivato il conto.” Sono queste le parole con cui De Matteo accompagna l’uscita del suo lavoro, dichiarando apertamente come la pellicola si incentra su temi socialmente impegnativi.
La classe media ai tempi della crisi: è questo il cardine attorno cui ruota l’intero film, incentrandosi su quelle persone che, sebbene abbiano un lavoro regolarmente retribuito, spesso cadono in povertà per ragioni contingenti, legate alla pesante crisi economica che ormai dal 2008 flagella il nostro Paese.
Giulio (Valerio Mastandrea) e Elena (Barbora Bobulova) sono una coppia sposata, con due figli, assolutamente normale: da mesi, però, Elena non riesce a superare il trauma e la tristezza che un tradimento del marito le hanno provocato. La soluzione al problema è banale, quasi scontata: i due si separano e così inizia il calvario di Giulio il quale, tra affitto, mutuo da pagare e assegni per i figli, non riesce più a farsi bastare i 1.200 euro del suo stipendio. Né i risparmi, né il lavoro notturno e gli straordinari sono sufficienti, così Giulio si ritrova a dormire in macchina, perché anche una piccola pensione vicino alla stazione risulta inavvicinabile.
Nonostante il regista abbia sottolineato come “Gli equilibristi” non sia un film sui padri divorziati, in realtà il tema della separazione e del divorzio sono essenziali e centrali. De Matteo, infatti, vuole sottolineare come la crisi economica sia distruttiva non solo dei rapporti economici e lavorativi, che si instaurano all’interno di un ambiente di lavoro, ma anche dei rapporti interpersonali che si instaurano in famiglia, tra marito e moglie.
Un pessimismo di fondo sembra percorrere il film, che ci pone una inquietante domanda: quando finirà questa pesantissima crisi?
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