Griffin: Seth MacFarlane parla del finale della serie

Un successo impensabile ed un film in arrivo, forse

di Monia Ruggieri 11 Novembre 2012 13:08

I Griffin rappresentano uno dei cartoni animati più irriverenti degli ultimi anni, ottenendo un successo planetario grazie al cinismo, alla testardaggine e alla sfacciataggine dei protagonisti. Un po’ come I Simpson, i Griffin rappresentano un cartone animato “diverso”, destinato ad un pubblico più adulto. La serie è arrivata proprio oggi al prestigioso traguardo dei 200 episodi e proprio per l’occasione si proporrà ai fan della serie una puntata speciale con le gag e gli episodi di divertenti e irriverenti fino ad oggi mandati in onda.

Seth MacFarlane, creatore e doppiatore dello show, non avrebbe mai immaginato un successo simile e ne è molto soddisfatto:

“Non è uno show in cui i personaggi famosi vengono doppiati da imitatori, e se capita non è per omaggiarli. Di solito lavoriamo con qualcuno che sia entusiasta di prendersi in giro. Ryan Reynolds è l’esempio perfetto. E’ arrivato con una tale volontà di rendersi completamente ridicolo nello show, ed abbiamo fatto un incredibile lavoro. Non avrei mai immaginato che saremmo potuti essere ancora in onda. Ho sempre pensato che avremmo chiuso con un episodio in stile ‘Cin cin’ dopo poche stagioni. Ma gli ascolti sono forti, il pubblico c’è, ed abbiamo ragione di proseguire. Quando sarà il momento, saremo un po’ sentimentali. Ci allontaneremo un po’ dal nostro cinismo. E’ difficile dire quando finirà la serie, potrebbe succedere quando i nostri uffici saranno su Marte”.

E su un possibile film, il creatore della serie, ha affermato:

“E’ meglio farlo quando la serie è ancora in onda o fare come ‘Star Trek’ che ha aspettato la fine dello show? Sarebbe un po’ meno faticoso per questioni produttive. Ha funzionato con il film dei Simpson, ma adesso non abbiamo piani a proposito, ma con una serie come questa, in cui puoi fare di tutto, devi pensare ad una storia che potrebbe essere raccontata solo sul grande schermo. Ci ho pensato, e c’è un’idea di qualcosa che posso dirvi con certezza non si potrebbe fare in tv. Temo di non poter dire altro.”

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