I mercenari 2: da venerdì nelle sale italiane
Dopo il buon successo del primo episodio (274 milioni di dollari d’incasso), a due anni di distanza, il regista Simon West prova a rimettere assieme per la seconda volta, tutti i superduri di Hollywood: Sylvester Stallone, Jason Statham, Dolph Lundgren, Terry Crews, Jet Li (il cui ruolo è limitato alla prima sequenza girata principalmente in Bulgaria), John Travolta, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger, Chuck Norris, Jean-Claude Van Damme, Liam Hemsworth e Scott Adkins.
In uscita nelle sale italiane venerdì sera, la pellicola dura 102 minuti di pura adrenalina: tutto comincia con il leggendario Barney Ross (Stallone), che assieme ai suoi “uomini straordinari” dovrà recuperare un documento contenuto in un aereo schiantatosi tra i monti dell’Est Europa. Nel film, il regista West non fa grande uso degli effetti speciali (cosa a cui Hollywood ultimamente ci ha fortemente abituato), ma bensì cerca di concentrare tutta l’attenzione del pubblico sui celebri attori messi in scena e le loro rispettive mitologie. Nella sua disarmante prevedibilità, la sceneggiatura scritta accumula comunque sequenze esplosive (soprattutto il primo quarto d’ora), momenti introspettivi, combattimenti “corpo a corpo” condotti con le specialità di ogni personaggio e un’ironia particolarmente americana.
Voto: 5. Anche se West prova a mettercela tutta, l’amalgama degli “attori al testosterone” risulta essere fallimentare. Stallone stesso aveva citato come film serviti d’ispirazione ai Mercenari, classici come “Il mucchio selvaggio” o “Quella sporca dozzina”, ma la formula messa in atto da West ricorda solo incidentalmente queste grandi pellicole d’azione.