Il clan dei camorristi, anticipazioni sulla puntata di stasera

Ecco qualche anticipazioni per la puntata della fiction di Canale 5 che andrà in onda stasera in prima serata

di Monia Ruggieri 26 Febbraio 2013 13:40

Stasera alle 21:10 andrà in onda una nuova puntata, precisamente la quinta, della fiction di Canale 5, Il clan dei camorristi. La quarta puntata è andata in onda venerdì 22 febbraio, sempre in prima serata, dopo una pausa di una settimana dovuta al Festival di Sanremo. Infatti anche inizialmente Canale 5 aveva deciso di mandare in onda la serie la sera precedente all’inizio del Festival di Sanremo, ha poi fatto marcia indietro ed ha inserito la fiction nella collocazione abituale.

Questo è il riassunto delle ultime due puntate:

Ruggero si considera l’erede legittimo del boss, ma deve vedersela con la sete di potere di O’ Malese. Infatti quest’ultimo è spinto dalla sede di potere ed è determinato ad eliminare chiunque si intrometta o intralci il suo cammino. Nel portare avanti il suo piano, trova l’appoggio di Ciccio Capuano (Francesco Di Leva) e insieme danno vita ad una guerra intestina tra clan. Esposito segue gli eventi, aspettando che i criminali facciano qualche passo falso. Intanto la moglie di Esposito, Anna, è molto preoccupata e teme per la sua vita, anche se continua a sostenerlo.
Il giudice Stefano Accorsi è sempre più deciso nel portare avanti la sua idea di mettere fine alla mafia e alla malavita, intanto  O’Malese deve fare i conti con le prime difficoltà: d’altronde è in atto una vera e propria guerra di potere dopo l’uccisione di Vescia e dopo la morte di Ruggero.  Il giudice indaga anche su della droga tagliata male che sta circolando nella cittadina di Castello. O’Malese è furioso perché scopre che un camorrista, Benedio, sta spacciando a sua insaputa.

Queste, invece, le anticipazioni per la puntata di stasera:

Un extracomunitario muore per intossicazione e, poco dopo, anche alcuni bambini in un asilo rimangono intossicati. Il giudice Esposito scopre e sventa un traffico di rifiuti tossici provenienti dal nord. Il magistrato sospetta che dietro tale attività si ci sia la mano del Malese ed è deciso ad andare a fondo della faccenda. O’ Malese invece si dà alla politica, facendo eleggere un suo candidato.

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