Il lato positivo, recensione

Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Robert De Niro ci regalano una deliziosa commedia romantica.

di Elisa Bonaventura 17 Marzo 2013 17:14

Un film di David O. Russel. Con Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Jacki Weaver, Chris Tucker. Titolo originale: Silver Linings Playbook. Genere: Commedia. Paese: USA, 2012. Casa di produzione: Eagle Pictures. Durata: 117 min. Data di uscita: 7 marzo 2013. Rating: 14+.

Pat (Bradley Cooper) si ritrova a vivere nella casa dei suoi genitori, dopo aver passato otto mesi in uno ospedale psichiatrico, per curare una sindrome bipolare diagnosticatagli subito dopo la scoperta del tradimento della moglie Nikki. Pat non vuole dimenticare il suo doloroso passato, quanto trovare la forza per valorizzare il suo lato positivo, trovare una strategia che possa aiutarlo a riconquistare l’affetto della moglie, dalla quale lo tiene lontano una severa ingiunzione restrittiva.

La sua vita subirà una svolta nel momento in cui incontrerà Tiffany (Jennifer Lawrence), cui lo lega un passato all’insegna della depressione e degli psicofarmaci: la ragazza, infatti, dopo l’improvvisa morte del marito, aveva accusato un disturbo della personalità che l’aveva portata a dipendere dal sesso. I due troveranno una spalla a cui appoggiarsi e scaricheranno tutta la rabbia e il dolore che hanno dentro prima attraverso il jogging e poi attraverso il ballo: anzi, entrambi si cimentano in una gara di ballo dalle conseguenze imprevedibili e esilaranti.

Il film si sposta continuamente tra i due estremi della drammaticità e della commedia con grande naturalezza, come a voler sottolineare che questi due aspetti della vita umana sono inscindibili e presenti nella vita di ognuno. Toccante è anche la delicatezza con cui il regista mette in scena il tema dell’infermità mentale, che Bradley Cooper interpreta con sentimento, intelligenza e passione. Il cast è completato da un eccellente Robert De Niro che interpreta il padre di Pat, sfegatato e scaramantico tifoso degli Eagles di Philadelphia, che dimostra appieno come la guarigione del figlio possa avvenire solo all’interno dell’amore e del vivace sostegno della famiglia.

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