Il peggior Natale della mia vita, è boom di incassi

De Luigi e la Capotondi rispondono a qualche domanda sul loro nuovo film

di Monia Ruggieri 6 Dicembre 2012 12:41

Dopo La peggior settimana della mia vita, commedia che è riuscita ad incassare oltre 9 milioni e mezzo di euro, la coppia Genovesi – De Luigi non poteva non replicare il successo ottenuto in precedenza. Infatti per Il peggior Natale della mia vita , uscito nelle sale il 22 novembre, è boom di incassi.

Ovviamente in seguito all’anteprima e all’uscita cinematografica del film, le interviste ai protagonisti si sono moltiplicate. Vediamo insieme qualche risposta di Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi. Alla domanda se Il peggior Natale della mia vita è un cinepanettone, e circa la diversità in fatto di comicità, De Luigi ha così risposto:

Assolutamente no. E non perché io schifi il genere, anzi. Ma il cinepanettone è uno ed uno solo ed è quello creato da Aurelio De Laurentiis che ogni anni per il 25 dicembre è nelle nostre sale: un appuntamento fisso come l’albero di Natale. Tra l’altro la definizione è anche azzeccata, bella. Nel nostro film, il Natale non è solo un’ambientazione ma un vero e proprio personaggio: non è un film “di Natale” ma un film “fatto col Natale”. Quella di Il peggior Natale della mia vita è una comicità basica, in purezza, esattamente come il vino. Si basa su momenti di slapstick puro, di semplice ironia fisica che è poi sostenuta da una storia più complessa fatta di personaggi che si scambiano battute che si spera risultino piacevoli.

E Cristiana, in merito al lavoro insieme a De Luigi, ha asserito:

Prima di tutto devo dire che io nasco proprio come fan di Fabio De Luigi… (ride) Ho sempre apprezzato molto il suo lavoro, anche prima di conoscerlo e di recitarci assieme. Credo che possieda delle doti attoriali innate, perché riesce ad essere credibile e divertente con una spontaneità impressionante. Lo vedrei benissimo anche in un ruolo drammatico.
Questa nuova esperienza insieme a lui è stata bellissima e, al tempo stesso, difficilissima, nel senso che alcune scene, girandole, facevano già talmente ridere che né io né Laura Chiatti  riuscivamo a trattenerci e siamo state addirittura allontanate dal set per permettere a Fabio di terminare il ciak…
A parte questo, sono stata davvero entusiasta di aver potuto interpretare un personaggio così buffo ma anche estremamente variegato. Insomma, per una volta mi è piaciuto rendermi semplicemente ridicola e svestirmi dei panni della bella ‘per forza’.

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