Italia’s Got Talent, dopo il successo strepitoso delle precedenti edizioni, è pronto a tornare nella programmazione di Canale 5. Precisamente sabato 12 gennaio il programma condotto dalla coppia Simone Annicchiarico e Belen Rodriguez ripartirà sfidando Carlo Conti in onda su Rai 1.

Saranno Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi, come sempre, i tre giudici che dovranno approvare o meno le performance dei vari concorrenti che si esibiranno nel corso delle puntate. I talenti, spesso bizzarri, verranno presentati e supportati proprio da Simone Annicchiarico e Belen Rodriguez. Il duo, molto amato dal pubblico, ha vissuto un anno davvero opposto: molto tranquillo per Simone, decisamente meno tranquillo per la bellissima showgirl, la quale sta aspettando un bambino dall’ex allievo di Amici di Maria De Filippi, Stefano De Martino. 

La showgirl in una recente intervista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni si è lasciata andare a qualche battuta, ironizzando il fatto che il suo tempo scade proprio quando verranno mandate in onda le semifinali della trasmissione e che, quindi, potrebbe addirittura partorire sul palco:

Quando saremo alle semifinali rischierò di partorire sul palco!

La Rodriguez ha anche parlato della chiave del successo dei concorrenti del programma e dei giudici di Italia’s Got Talent:

Per non risultare antipatici ai giurati e al pubblico bisogna evitare l’arroganza. L’umiltà paga sempre. Certo, bisogna essere consapevoli del proprio talento. Gerry si commuove con l’umanità delle persone mentre Maria è una psicologa, è obiettiva ed ha un perfetto equilibrio tra testa e cuore.

Anche Simone Annicchiarico parla dei giudici, in particolare del temutissimo Rudy Zerbi e si lascia andare ad un commento non propriamente positivo:

Lui dovrebbe addolcirsi un po’. I concorrenti lo temono e mi chiedono di mettergli più zucchero nel caffè […] Dei talenti mi stupisce la disinvoltura: in quattro anni di conduzione non ne ho mai vista una bloccarsi per l’emozione. Chi canta pezzi d’amore conquista tutti quando intona le note più alte. La prosopopea italiana funziona sempre.