J-Ax: “Mia moglie mi ha salvato dalla droga”
Il successo con gli Articolo 31, la vita da solista e ora le collaborazioni con Fedez, che segnano un nuovo punto della sua carriera: J-Ax è cresciuto e sta per diventare papà.Ma il successo non è sempre facile, lo ha raccontato lui stesso nell’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo del Corriere. Un’infanzia difficile, vicino a San Giuliano Milanese. A scuola J-Ax, al secolo Alessandro Aleotti, era spesso vittima di bullismo:
A scuola non c’erano bambini, ma piccoli gangster. Lo sport più praticato era il bullismo. E l’allenamento preferito ero io. Mi picchiavano. Dicevano che portavo sfiga. Perché? Perché ero un analfabeta sociale: cresciuto con i nonni, non sapevo stare con quelli della mia età. E poi mi vestivo da sfigato, con gli abiti smessi da mio cugino.
Poi è arrivato il rap, la rabbia sfociava nella musica e il successo degli Articolo 31 diventava sempre più grande e incontrollabile:
Avevo avuto un successo incredibile con “Così com’è”. Un po’ come adesso con Fedez. E nella fase dell’ascesa tutti ti amano, o ti sopportano. Poi comincia l’opposizione. Ora riesco a gestirla; allora non capivo le gelosie, le cattiverie. L’ex amico che si offende perché hai meno tempo e ti dà del venduto, il giornalista che ti critica, il collega che ti attacca. Quand’è iniziata la discesa, mi sono ritratto nell’alcol e nella cocaina. Sono diventato un drogato. E drogarsi è come chiedere un po’ di pace alla morte. A 29 anni mi sentivo vecchio. E mi devastavo. Un cocktail, una botta. Facevo cose folli.
Poi è arrivata Elaina Coker, i due si sono conosciuti ad una cena a Milano e sono sposati dal 2007. J-Ax sta per diventare papà per la prima volta e ammette che l’arrivo dell’attuale moglie gli ha cambiato la vita, hanno deciso di cercare altre emozioni, non legate alla droga. Oggi il rapper non beve e fuma la sua cara “Maria” solo occasionalmente, lo vediamo spesso in tv e ha pubblicato la sua autobiografia, ha finalmente messo la testa a posto?
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