K2 – La montagna degli italiani, anticipazioni sulla prima puntata

La prima puntata andrà in onda domani sera in prima serata su Rai Uno. La seconda, invece, martedì sera, sempre in prima serata

di Monia Ruggieri 17 Marzo 2013 13:36

K2 – La montagna degli italiani è la nuova fiction che andrà in onda su Rai Uno il prossimo 18 e 19 marzo e racconta l’impresa della spedizione italiana che nel 1954 conquistò la vetta della montagna più alta del mondo, il K2 appunto. Una coproduzione italiana ed austriaca per una miserie che racconta le avventure di un gruppo di alpinisti italiani, guidati da Ardito Desio, che il 31 luglio 1954 riuscì ad arrivare sulla cima del K2.

Ecco qualche anticipazione sulla puntata che andrà in onda domani sera alle 21:10 su Rai Uno:

Nel 1954 Achille Compagnoni, Lacedelli, Bonatti,  Puchoz e altri otto alpinisti tentarono di scalare la montagna più pericolosa del mondo, la vetta inviolata del K2, nella catena dell’Himalaya. A guidare la spedizione è il geologo Ardito Desio. Nel corso della scalata, però, perde la vita uno degli alpinisti, e la spedizione rischia di essere interrotta. Ma si decide comunque di andare avanti …

Ecco, invece, la trama della miniserie che andrà in onda su Rai Uno, che ha come protagonista Marco Bocci nel panni di Walter Bonatti:

E’ il 1954: Achille Compagnoni , Lino Lacedelli, Walter Bonatti, Mario Puchoz e altri otto alpinisti vogliono scalare la montagna che nessuno prima di allora era mai riuscito a conquistare: il K2, nella catena dell’Himalaya, fra Pakistan e Cina. A organizzare la spedizione è il professor Ardito Desio che convince anche il primo ministro Alcide De Gasperi a finanziarla. Ma Puchoz muore durante la scalata. Poi, quando il sogno sta per diventare realtà, emergono i conflitti e le ambizioni tra gli scalatori. Solo in due riusciranno a piantare la bandiera sulla vetta. A sferrare l’ultimo attacco al K2 sono Compagnoni e Lacedelli. Chiedono a Bonatti e alla sua guida di procurare due bombole di ossigeno per andare avanti, e loro lo fanno rischiando la vita. Alla fine, la cima è raggiunta, anche se non mancano le polemiche fra gli autori dell’eroica impresa.

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