Le invasioni barbariche, gli ospiti di questa sera

Stasera in prima serata la terza puntata della trasmissione condotta dalla Bignardi

di Monia Ruggieri 6 Febbraio 2013 11:13

Stasera andrà in onda in prima serata su La 7, la terza puntata di questa edizione del programma condotto da Daria Bignardi, Le invasioni barbariche. Ovviamente la trasmissione verrà aperta come al solito dalla partecipazione di Geppi Cucciarila quale nella sua Agenda commenterà in chiave ironica e satirica l’attualità, accompagnata dalle musiche di Gaetano Cappa.

La puntata inizia con un’intervista faccia a faccia con l’ex Presidente del Consiglio nonché leader di Scelta Civica, Mario Monti, il quale parlerà dei suoi progetti politici in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio. Poi seguirà l’incontro con Massimo Gramellini, vicedirettore de La Stampa e autore del romanzo autobiografico Fai bei sogni (ed. Longanesi, 2012), il quale ha venduto milioni di copie. Anche Victoria Cabello sarà presente in trasmissione con un’intervista molto interessante. Inoltre la terza puntata di questa sera chiuderà con l’intervista ad uno dei volti più rappresentativi della fiction e del cinema in Italia, il bellissimo attore Giulio Berruti.

Recentemente la conduttrice de Le invasioni barbariche ha rilasciato qualche dichiarazione al mensile Vanity Fair parlando del suo lavoro e spesso della difficoltà di entrare nella parte:

“Un pesce fuor d’acqua. È come mi sento in televisione, ma non mentre la faccio o la preparo: è quel che succede attorno alla tv a sorprendermi ogni volta che ci torno dopo lunghi periodi di assenza. Ogni volta me ne dimentico. Ogni volta sono contenta di riprendere il lavoro col gruppo e lasciare la solitudine dello scrivere, immergermi nell’attualità, scoprire personaggi che hanno storie straordinarie, pensare a filmati, abbinamenti, cortocircuiti: il lavoro dell’autore televisivo può essere appassionante. Anche condurre mi piace, tacchi alti a parte. L’emozione della diretta, la difficoltà emotiva di passare da un personaggio all’altro, ognuno con la sua psicologia, la sua storia, le sue aspettative che vanno mediate con le aspettative del pubblico, dell’informazione, dello spettacolo, la gestione svizzera dei tempi, ma anche una valanga di dubbi, riflessioni, rabbia per gli sbagli fatti. È come guidare una macchina da corsa, per certi versi, o pilotare un aereo. Servono concentrazione ed esperienza per non fare danni e arrivare a destinazione”. 

Assolutamente 10 e lode per la sincerità e il suo impegno.

Commenti