Tutti a chiedersi da anni “Ma quando si sposano Melissa Satta e Kevin Prince Boateng?” e adesso finalmente arriva la risposta: a fine giugno a Porto Cervo.

Melissa Satta ritorna alle origini, nella sua amata Sardegna, per convolare a nozze con Kevin Prince Boateng, il calciatore dal quale ha avuto un figlio, Maddox, che ha quasi due anni. I due non hanno mai avuto fretta di correre all’altare, ma pare che il matrimonio adesso sia diventato una vera e propria esigenza per il bambino, più che per loro:

Sposarmi non è mai stata una mia priorità, ma con un figlio è quasi obbligatorio, devi tutelarlo. E poi anche la coppia si rafforza, anche se noi ci sentiamo già una famiglia.

Per Kevin Prince Boateng è il secondo matrimonio, infatti oltre a essere già sposato l’ex calciatore dello Schalke 04 ha anche un altro figlio, Jermaine:

Mi sono sposato la prima volta a vent’anni, sull’onda dell’emozione. A 21 ho avuto il primo figlio, ma ero ancora un bambino. Oggi è molto diverso: so che cosa significa un matrimonio e lo affronto con un senso di responsabilità molto grande. I rapporti tesi con la mia ex (la tedesca Jennifer Michelle, ndr) hanno reso difficile il rapporto con Jermaine, ma oggi va meglio, l’ho visto qualche volta in Germania e ci parliamo con FaceTime. Certo, mi manca molto.

Kevin Prince Boateng si è innamorato subito di Melissa Satta ed è stato molto insistente con lei, che inizialmente non era interessata, soprattutto perché aveva appena chiuso la sua relazione con Christian Vieri. L’amore continua ad andare a gonfie vele e a pochi mesi dalle nozze il futuro marito dell’ex velina ha delle bellissime parole per lei:

È la donna perfetta per me: è bellissima, sexy, intelligente, in casa fantastica, cucina benissimo. Ha un solo difetto: è fredda. Nel senso che non ti abbraccia, non è fisica. Ma è cambiata molto da quando è nato il bambino. I pregiudizi esistono: se una donna fa la showgirl non pensi sia nata per fare la mamma. Io invece credevo che avrebbe imparato e sarebbe diventata un’ottima madre, e quando l’ho vista la prima volta con in braccio nostro figlio, ho capito che lo era già. Aveva una grande naturalezza, al contrario di me che avevo paura di toccarlo così piccolo, con le mie mani grandi.