Richard Gere in La frode, il film di Nicholas Jarecki

L'attore, a Roma per presentare la sua ultima fatica, ha parlato de La frode

di Monia Ruggieri 19 Febbraio 2013 17:04

 La frode, è un film diretto da Nicholas Jarecki di cui Richard Gere è protagonista, e verrà distribuito nelle varie sale cinematografiche dal 14 marzo da M2 Pictures. Richard Gere interpreta Robert Miller, un uomo che vive nel bel mezzo del lusso  a New York, nella Grande Mela, con la moglie (Susan Sarandon), la sua famiglia e, ovviamente, l’amante (Laetitia Casta). Miller creca con tutto se stesso di vendere la sua società finanziaria ad una banca poiché deve coprire un buco da 400 milioni di dollari.

“Uomo d’affari, vestiti splendidi, amanti, problemi finanziari, come non pensare a voi italiani? Scherzavo sul personaggio italiano, gente come Robert Miller si trova in gran parte del mondo: è il maschio alfa e incarna lo Zeitgeist del momento”

ha detto Gere a Roma per la presentazione della pellicola.

“Non è un mostro, un assassino socio o psicopatico, bensì una persona che commette errori banali e il mio compito è rendere umani questi errori perché ci si possa riconoscere in lui. Anche io sono sceso a compromessi, tutti lo facciamo, ed interpretare è come mettersi davanti allo specchio. La frode offre allo spettatore domande, interrogativi e zone grigie: non c’è un messaggio, anzi, lo specchio è il messaggio, perché stiamo guardando noi stessi”.

Ha aggiunto.

“Sì, ne faccio parte, in qualche modo continuo a funzionare, ma il movie business evolve così rapidamente… Sebbene sembri mainstream e curatissimo, La frode è stato girato in soli 31 giorni con budget ridotto: è un film indipendente. Credo che non ci siano situazioni definitive, finali nei rapporti, ma tutto si possa riparare. Pensate a Bill Clinton, che ha fatto cose meravigliose e altre sciocche: ai tempi dell’impeachment sembrava spacciato, la figlia nemmeno lo guardava. Oggi i Clinton sono il ritratto della famiglia felice, le cose si possono sistemare: tutto è in movimento, solo la verità è definitiva”. 

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