Qualche giorno fa il settimanale Chi ha pubblicato un servizio su Rocco Pietrantonio, con tanto di foto che lo ritraggono alla stazione di Milano con le valigie al seguito.

L’ex fidanzato di Lory Del Santo ha concluso in poco tempo il suo matrimonio con Claudia Boldi, dalla quale ha avuto una figlia, Mia, e ha raccontato i guai vissuti dopo quel periodo. Per qualche giorno Rocco ha dormito in macchina e ha trovato appoggio alla stazione di Milano, ma in molti hanno accusato lui e il settimanale Chi di aver realizzato un altro pessimo servizio mostrando Pietrantonio, ben vestito, con le sue valigie alla moda, accanto a chi invece vive senza un tetto per davvero.

La prima a lanciare l’accusa è stata Selvaggia Lucarelli:

Rocco Pietrantonio, ragazzo anche simpatico ma famoso per essere stato prima con Lory Del Santo e poi con la nipote di Boldi, uno insomma che il tornio non l’ha mai provato, racconta con vaghezza di aver passato 4 giorni allo sbando dopo la rottura con la Boldi. E lo fa con un bel posato in cui con outfit impeccabile, valigia pitonata e fotografo al seguito, sorride all’obiettivo con i clochard della stazione centrale sullo sfondo. Come se la sua vita avesse qualcosa in comune con i disperati dietro di lui, con la gente che magari ha lavorato una vita ed e’ caduta in disgrazia, con chi non vede più una prospettiva, finiti loro malgrado su una foto patinata di Chi.

Immediata la risposta da parte di Rocco Pietrantonio, che ha svelato dei retroscena della vita della famosa blogger:

[…] Leggi di altri, parli di altri e ogni tanto ci regali qualche perla di tuo figlio minorenne che da grande chissà se sarà contento di come hai messo alla berlina la sua infanzia tra social storie. Anche a me stai simpatica. Ricordo di come zappavi la terra per finta con clemente pernarella in un reality, oppure quando limonavi sui giornali prima con morgan, poi con gene gnocchi, poi con un giocatore di basket poi con Maurizio l’ex bodyguard della Hunziker. Dimenticavo: io ho sposato una boldi, tu hai fatto un figlio con un pappalardo. Ma siamo così diversi? Io oggi non ho un euro in tasca e la valigia era finta. […] Ancora mi ricordo quando con dignità non avevi un euro nemmeno tu e chiedevi aiuto a persone tue amiche, eravamo allo stesso tavolo quel giorno.

Gabriele Parpiglia, che ha realizzato il servizio fonte di polemica, ha preso le difese di Rocco Pietrantonio, non senza condannarlo per i suoi errori e consigliargli di riprendersi in mano la sua vita e pensare alla figlia:

Dunque conosco Rocco da 5 anni. Vacanze insieme, cazzeggio insieme eccetera. Due anni fa conosce una brava ragazza, Claudia, si innamora, si sposa, fa una figlia e sparisce. Non mi invita nemmeno al matrimonio. Bene. Cazzo che amico! Due settimane fa mi chiama il mio migliore amico e mi dice: “Rocco è nella merda. Dorme in macchina. Non ha un euro. Si è lasciato”. Da un lato godevo, dall’altro mi è spiaciuto. Ha vinto il cuore. L’ho chiamato e gli ho detto: “Ti diamo una mano”. Ammetto che mi interessava anche la notizia e allora mi faccio raccontare da Rocco il suo ultimo periodo. […] Rocco poteva dir di no, certo. Invece accetta l’intervista. La vanità è uno dei peggiori peccati dell’uomo. Però poi c’è lei: l’intervista che non è scontata, ma è una dedica a suo padre, una dedica alla figura paterna che non c’è più. Poi i successivi sbandamenti che l’assenza del babbo hanno creato, l’assenza di denaro e poi i debiti, la povertà, cause che lo hanno messo nelle condizioni di pensar, di aver trovato un rifugio in una nuova famiglia (quella di Claudia Boldi) e invece non era così. L’amore ahimè può finire. Massì, dai, soffermiamoci solo sulle foto. diamogli del coglione. Tanto siam tutti bravi a sparare e a viver sparlando. Però ogni tanto bisogna pensare che al posto di Rocco, che oggi a Milano non ha un tetto e un euro, potremo esserci tutti noi.

Ma non è finita qui, perché anche Pio e Amedeo hanno commentato il servizio del settimanale Chi:

Uno è davvero un povero senzatetto, quello affianco è un poveretto senza vergogna. ‪#‎roccocomecazzosifa‬

Ma Rocco Pietrantonio ha avuto parole da spendere anche per il duo comico diventato famoso grazie a “Le Iene”:

Cari Pio e Amedeo, giudicate, giudicate. Ma non sapete che abbiamo una cosa in comune. Io ho spiegato perché ho fatto un articolo documentando come, purtroppo, ho vissuto alcuni giorni della mia vita. Se c’è stato cattivo gusto mi spiace, ma non cambia il concetto perchè quella è la verità relativa alla mia storia non bellissima. Lo so. Voi però non vi siete resi conto di una cosa. Ora fate gli attori al cinema, bravi, ma non avete mai raccontato la verità su come siete arrivati al cinema. Pensa che CHI mi ha fatto l’articolo è la stessa persona che mi ha raccontato tutta la vostra verità. Tutta. Dalle vostre risse per strada, alle serate, al pranzo dove vi ha detto ‘voi ora farete un film’. Ma il paradosso sta nel fatto che CHI ha aiutato me, ha aiutato voi anche dandovi un tetto a Roma. Sapete bene di che parlo fenomeni. Sapete tutto. Ma questa è un’altra storia e voi siete due galantuomini vero? Devo aggiungere altro? Proprio tutto? No dai. Lascio a voi la parte dei giudici. Spero di rivedervi prima o poi a Le Iene. Abbraccio.

Ancora una volta, Pietrantonio non ha avuto paura di parlare, ci sarà qualcun altro pronto a criticarlo rischiando di sentirsi dire cose poco gradite?

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