Ed è stato Marco Mengoni ad aggiudicarsi la prima posizione, e dunque la vittoria, di questo 63° Festival di Sanremo. Sono le 00:45 quando il teatro Ariston batte le mani e si complimenta con l’ex talent proveniente da X Factor. La sua canzone, L’essenziale, ha conquistato giuria e pubblico. Sul palco è stato proprio il sindaco Zoccato a consegnare il Leone a Marco Mengoni; l’artista che ha aperto e chiuso il 63° Festival di Sanremo. Ovviamente, però, il podio della famosa kermesse musicale è arricchito da altri due nomi, quindi da chi si è aggiudicata la seconda e la terza posizione.  Secondi classificati gli Elio e le Storie Tese con Canzone Mononota e terzi i Modà, con Se si potesse non morire.

Tanti, comunque, sono stati gli ospiti che hanno arricchito la serata. Ad esempio il nostro tenore Bocelli, il quale si è esibito sul palco dell’Ariston assieme al figlio appena diciottenne. Sul palco anche Claudio Bisio, il quale, probabilmente spaventato dalla reazione del pubblico alle parole della prima serata di Crozza, nel suo monologo, è partito con i piedi di piombo. Infine, ovviamente, ha trionfato come suo solito. Ecco le sue parole:

‘Ho visto cose che voi umani. Vendere il voto per 50 euro è vendere l’anima. L’anima si vende per molto più, Faust ha venduto l’anima per immortalità mica per l’euro, cos’è poi l’euro. […] Io offro un milione di spritz, abolisco l’Ici, l’Iva. Finché ci sono loro in questo paese non cambierà mai, dicono una cosa e ne fanno un’altra, non mantengono le promesse, sono incompetenti, bugiardi, inaffidabili, mandiamoli tutti a casa. Non parlavo degli eletti, ma degli elettori, stavo parlando di noi, degli italiani, perché siamo noi i mandanti, noi che li abbiamo votati. Se li guardate bene è impressionante come ci assomigliano, sono come noi italiani, precisi sputati. Lasciatemi votare come un norvegese’.