Teo Mammuccari e i sassolini nelle scarpe

Il noto presentatore si lascia andare, commentando, non sempre positivamente, i suoi colleghi in tv, specialmente Brignano.

di Monia Ruggieri 6 Settembre 2012 11:15

Teo Mammuccari, conosciuto e apprezzato per la sua dote ironica e per essere uno di quelli che di certo “non le manda a dire”, si è confermato ancora una volta per la sua schiettezza e, forse, eccessiva sincerità. In attesa del grande ritorno in tv, sul settimanale Chi rilascia un’intervista decisamente interessante, nel corso della quale spara a zero su personaggi del calibro di  Antonio Ricci e Enrico Brignano, rivelando addirittura piccole indiscrezioni su programmi tv che avrebbe dovuto condurre.

Pare, infatti, che qualche anno fa gli era stato proposto di condurre Striscia la notizia insieme a Raffaella Carrà:

 “Era quasi fatta. Ma poi è successo qualcosa che è meglio non racconti, e non se ne fece nulla. Ero uno dei pupilli di Ricci, avevo fatto tanti programmi con lui, poi sono improvvisamente sparito dalla sua trincea”.

Mammuccari, con queste parole, ha spiegato il suo allontanamento dai programmi ideati da Antonio Ricci, dopo la conduzione egregia di Veline e Velone:

“Ho provato a chiedere ad Antonio come mai non lavorassimo più insieme, ogni tanto andiamo ancora a cena insieme al vegetariano, ma non posso dire la risposta, chiedete a lui. Rivalità con Greggio? Non ci avevo pensato, ora che me lo dice…in effetti Ezio mi ha portato via due programmi…”

Infine, pare che Mammuccari dovesse anche condurre Le Iene:

“Mi chiamò Davide Parenti, il fondatore del programma, e mi disse che non ero giusto vicino a Brignano. Lo ringraziai di averlo detto perché non l’avrei mai fatto vicino a Brignano: a lui devi mettere di fianco l’attorino altrimenti scappa, non può fare il monologo di un’ora e mezza. No, non potevamo convivere, se gli fai due battute che non sono scritte sul copione va nel panico. I vari Cirilli, Insinna, Brignano, Laganà li chiamo i figli di Proietti, quelli che fanno ridere con giochi di parole tipo dice, dice, che dice. Ma li rispetto perché sono un fan del grande Gigi”.