Lo ricorderete tutti. E’ il ragazzino belloccio con una strabiliante voce che ha fatto impazzire centinaia e centinaia di ragazzine in Italia, durante la sua permanenza al talent show Amici, condotto da Maria De Filippi, prima, e poi anche con la sua vittoria al festival di Sanremo con la canzone “Per tutte le volte che”, scritta per lui da Pierdavide Carone. Stiamo parlando di Valerio Scanu, il quale si è lasciato andare raccontando della sua esperienza nel programma che lo ha reso celebre:

“Direi tutto quello che ho detto ma affronterei l’esperienza con più leggerezza”.

Infatti tutti noi ricordiamo le varie accuse e le risposte a dir poco affettuose quando gli veniva mossa una critica o un qualche professore non andava a suo favore. Ora è impegnato, dopo un faticoso tour, in un concerto che andrà in onda il 17 dicembre al fianco di Ivana Spagna:

“Ero già stato all’Auditorium Parco della Musica di Roma durante il tour nel 2011 ed è sempre bello tornare, ‘…and so this is Christmas’  sarà una serata di due ore molto diversa rispetto al tour di questa estate. In scaletta ho inserito non solo i miei brani ma anche alcune cover e le canzoni storiche del Natale. Ho invitato pure Ivana Spagna. Ci siamo conosciuti nel 2002 durante la serata natalizia ‘Note di Natale’. Ci siamo persi di vista e poi ripresi. Ci frequentiamo anche al di là dell’ambito musicale. Lei mi piace molto perché ha un amore viscerale per gli animali. Se trova un gattino o un cane abbandonato per strada si ferma per aiutarli e se li porterebbe pure a casa!”

Il cantante rivela anche un rapporto a dir poco spinoso con i social network tanto da voler raccontare un episodio spiacevole accaduto recentemente:

“Da tre giorni ricevo insulti pesantissimi per aver espresso un mio pensiero sul mondo del lavoro. Sostanzialmente volevo dire che chi ha un lavoro oggi deve tenerselo ben stretto. Apriti cielo! Si è scatenato il finimondo. In verità faccio mea culpa e sbaglio anche io quando mi ostino a rispondere a tutti quelli che mi attaccano. Devo imparare a non farlo più”.