Zanardi e la sua sfida in tv
Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1, è stato ed è tuttora uno dei campioni più amati. Ricorderete tutti il suo brutto incidente che gli aveva provocato l’amputazione istantanea degli arti inferiori. Sapete anche che Zanardi non si è mai perso d’animo e, anzi, ha sempre mostrato la sua grinta e la sua forza, tanto da esser tornato a correre in pista, dopo un lungo periodo di riabilitazione.
E’ rientrato da poco da Londra, dove ha vinto due ori individuali e un argento nella staffetta mista delle Paraolimpiadi ed oggi si rimette in gioco ancora una volta. Infatti da lunedì primo ottobre Zanardi condurrà alle 22:40 su Rai Tre Sfide, un programma chein un certo qual modo ha trasformato il modo di raccontare lo sport in televisione.
Alex e Sfide racconteranno immagini, avvenimenti, situazioni e ricordi che hanno contribuito alla storia dello sport, anche dal punto di vista umano ed affettivo. Tra i tanti argomenti, ad esempio, si parlerà della breve ma intensa vita di Marco Simoncelli, descritto dagli occhi dell’amico di sempre, Valentino Rossi; oppure sarà riportato in vita il mito senza tempo di Gilles Villeneuve; e ancora l’urlo di Nando Martellini oppure l’avventura della Nazionale Italiana ai Mondiali di Spagna del 1982.
L’atleta ha sottolineato in merito alle storie che verranno raccontate:
“in ognuna di queste storie, anche se nota in alcuni suoi aspetti, c’è qualcosa di forte che vale la pena conoscere, approfondire”. Ma poi dice che in una eventuale, nuova edizione del programma “mi piacerebbe che affrontasse, con un occhio attento, che cosa è accaduto a Londra. Se infatti ci concentriamo solo sul risultato finale riusciamo a percepiamo poco. Se, invece, osserviamo cosa è stato in grado di costruire uno sportivo sui propri talenti, allora ne traiamo grande ispirazione. Questo è più facile da cogliere nell’ambito paralimpico, ma in ogni caso lo sport è fonte di ispirazione perchè innesca uno stimolo che ti fa dire: posso sfruttare la mia vita per fare di più”.