Alessandro Siani sbanca il botteghino la sera di San Valentino

Il primo film di Alessandro Siani si è aggiudicato il primo posto al box office

di Monia Ruggieri 15 Febbraio 2013 21:03

In un periodo di crisi come questo che coinvolge anche il cinema a livello mondiale, qualche grammo di speranza c’è. Ed è italiana. Stiamo, infatti, parlando del nuovissimo film di Alessandro Siani, Il principe abusivo, che, uscito soltanto ieri, è riuscito a piazzarsi prepotentemente al primo posto.  Il principe abusivo, film che vede per la prima volta Siani dietro e davanti la macchina da presa, ha, infatti, esordito ieri, proprio in occasione della festa di San Valentino, con ben 705 mila euro di incasso. La commedia è, infatti, riuscita a scavalcare film dal calibro internazionale come Die Hard – Un buon giorno per morire (140 mila euro di incasso) e  Warm Bodies,  una dolce storia d’amore con degli zombie (per 73 mila euro di incasso).

«Sono molto contento di questo risultato. Soprattutto perché questa mattina mio padre mi ha detto: “Uè Avatar, se continui così non sei più un principe abusivo, ma diventi autorizzato!”. La cosa più importante, comunque, è che nonostante la crisi, nel nostro paese ci sia ancora tanta voglia di ridere ed emozionarsi»

ha dichiarato Alessandro Siani.

Anche il presidente di Cattleya, Riccardo Tozzi ha lo stesso pensiero di Siani:

«È un bel segnale, non solo per un personaggio così amato come Alessandro Siani, ma anche per il cinema in generale. Il pubblico può ritornare alle sale, come ha già fatto per il film di Tornatore: ma dobbiamo fare e sostenere tutti i film, di ogni genere tipo o dimensione, con impegno e concentrazione, senza dare niente per scontato».

Queste, invece, le parole dell’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco:

«È un ottimo segnale di ripresa per il cinema italiano ed è la conferma che la commedia garbata, con una comicità mai volgare, è capace di conquistare ancora il nostro pubblico. I nostri complimenti ad Alessandro Siani che dimostra con questa sua prima regia, di avere grandi capacità e una simpatia irresistibile non solo come attore». 

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