K2, la nuova fiction della Rai

Il 18 e il 19 marzo su Rai Uno andrà in onda la miniserie sulla scalata al K2 del 1954

di Monia Ruggieri 16 Marzo 2013 11:59

K2 – La montagna degli italiani è la nuova fiction che andrà in onda su Rai Uno il prossimo 18 e 19 marzo e racconta l’impresa della spedizione italiana che nel 1954 conquistò la vetta della montagna più alta del mondo, il K2 appunto. Una coproduzione italiana ed austriaca per una miserie che racconta le avventure di un gruppo di alpinisti italiani, guidati da Ardito Desio, che il 31 luglio 1954 riuscì ad arrivare sulla cima del K2.

Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction,  ha voluto parlare di cosa rappresenta questa fiction :

Queste fiction raccontano coraggio e sacrificio, tutte accomunate da un contesto di un’Italia povera e in cerca di riscatto. Succede anche in K2, la montagna degli italiani: negli Anni Cinquanta l’Italia stava pagando i debiti della Seconda Guerra Mondiale e vede in quest’impresa una possibilità di rinascita. Nella fiction c’è una sfida corale raccontata con epicità: la montagna è il grande reagente in un gruppo di uomini molto diversi tra loro. per questo K2, la montagna degli italiani è estremamente spettacolare nella grande metafora della sfida dei propri limiti che indica speranza.

Ed aggiunge:

In effetti è un progetto alquanto inconsueto perché appartiene al genere delle grandi sfide sportive, che da noi è una tipologia di racconto più rara, nonostante esempi del calibro di Gino Bartali l’intramontabile con Pierfrancesco Favino e Il grande Fausto con Sergio Castellitto.

Massimo Poggio, interprete nella fiction di Achille Compagnoni, ha parlato del messaggio che questa fiction vuol comunicare ai telespettatori:

Questa fiction insegna ad avere la lungimiranza di osare invece di ripiegare su sè stessi e mi auguro che sia d’incitamento e stimolo, visti i tempi di oggi. Corre sul filo sottile tra realtà e finzione e rischiava di sembrare un documentario, alimentato dalla polemica, che di solito si fa a livello del mare, mentre a 8000 metri può succedere di fare scelte discutibili. Io amo moltissimo la montagna, un ambiente che ti mette a contatto con il tuo io più profondo, con quello che comporta.

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