«Ho scelto di fare questo film perché il soggetto era troppo stimolante per lasciarselo scappare»

Queste le parole del regista Steven Soderbergh, che con la sua pellicola, Magic Mike, sta spopolando ovunque. Si tratta di un film decisamente divertente nonché intelligente, ispirato alla vita di Channing Tatum, tra l’altro attore protagonista del film. Il fulcro della storia ruota attorno alle vicende che avvengono in un locale di spogliarelli, dove Mike, appunto, è la star assoluta e il numero uno.

Mike (Channing Tatum) è un ragazzo trentenne che durante il giorno lavora in una fabbrica come operaio e cerca di mettere da parte un po’ di soldi per aprire finalmente una attività di vendita di mobili personalizzati. Di notte, però, fa lo spogliarellista al famoso club Xquisite, il locale di Dallas (Matthew McConaughey). Un giorno però mentre sta lavorando, incontra e conosce Adam, un ragazzo diciannovenne. Mike decide così di fargli conoscere il suo mondo notturno dello streap maschile, ma ben presto Adam si perderà nel mondo dei soldi facili, donne e droga con tanto di disappunto della sorella Brooke (Cody Horn), della quale ben presto si innamorerà Mike.

La pellicola oltreoceano si è conquistata il miglior esordio di sempre al botteghino per quanto riguarda il regista, ed ha anche sbancato i botteghini, ottenendo un guadagno notevolmente superiore a quello sperato, il tutto tenendo conto del fatto che è costata soltanto 7 milioni di dollari. Questo perché Soderbergh si è fatto in tre, ovvero non è soltanto il regista, ma anche il montatore e il direttore della fotografia. Una particolarità interessante è che nei titoli di coda vedrete scritti i suoi pseudonimi,  Peter Andrews e Mary Ann Bernard, che altro non sono che i nomi del padre e della madre.

Anche in Italia il successo è stato strepitoso, tanto da esser definito “il fenomeno Magic Mike”, con 1.326.795 euro incassati in 72 ore e 189.013 ticket staccati soltanto nel nostro Paese.