Woody Allen risponde alle accuse di abusi sessuali

Woody Allen accusato di abusi sessuali dalla figlioccia Dylan Farrow, arriva la replica del regista.

di Elide Messineo 8 Febbraio 2014 9:00

In questi giorni tutti ne parlano: Dylan Farrow ha accusato Woody Allen di avere abusato di lei quando aveva sette anni. La denuncia era stata già fatta nel 1992 ed ora torna a galla, si è sollevato un polverone che ha scomodato perfino lo scrittore Stephen King.

Visto lo scandalo che si è creato attorno alla vicenda, c’è anche il rischio che Allen perda la possibilità di aggiudicarsi l’Oscar per Blue Jasmine, film con protagonista Cate Blanchett, che a sua volta è intervenuta con un commento sull’accaduto:

Da tempo è una situazione dolorosa per la famiglia. Spero che trovino una soluzione e pace.

Sono stati in molti a schierarsi dalla parte di Woody Allen, nonostante le accuse di Dylan Farrow siano esplicite e sia la madre Mia che il fratello Ronan abbiano insistito affinché venga fatta giustizia. Tuttavia il regista di Manhattan ha provato a mettere a tacere i pettegolezzi tramite il suo portavoce, che ha dichiarato:

Mr. Allen ha letto l’articolo e lo ha trovato menzognero e vergognoso. Risponderà alle accuse molto presto… Un tribunale indipendente aveva già condotto allora un’indagine accurata per accertare i fatti. Ebbene quel tribunale concluse che non esistevano prove di molestie; che Dylan Farrow era incapace di distinguere tra fantasia e realtà; che molto presumibilmente è stata influenzata da sua madre Mia Farrow. Nessuna accusa è mai stata formalizzata.

Intanto ognuno ha detto la sua sulla vicenda, anche Stephen King, che ha sollevato un altro polverone per un suo commento frainteso su Twitter. Ha scritto infatti di essere stupito e di non voler credere che tutto ciò sia vero, usando poi i termini “palpable bitchery” ovvero “cattiveria“, ma c’è da considerare che in inglese suona come un termine un po’ più pesante. E si sa che il popolo della rete non perdona, così tutti si sono scagliati contro lo scrittore di Shining, che poi si è dovuto scusare scrivendo:

Non ho un’opinione sulle accuse; spero solo che non siano vere. Forse ho usato il termine sbagliato.

Stephen King ha chiarito anche che a volte uno scrittore può sbagliare ad usare alcuni termini ma è certo, la gaffe ormai  è stata registrata!

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