Paolo Virzì e la fiction italiana

Uno sfogo sulla fiction attuale italiana

di Monia Ruggieri 21 Ottobre 2012 14:53

Il regista Paolo Virzì ha recentemente commentato il successo di alcune fiction italiane, ma non si è affatto risparmiato: niente parole dolci e addolcite sono state pronunciate dalla sua bocca. L’intervista in merito è nata proprio in seguito al grande successo confermato dai  7 milioni di ascolti della fiction Un passo dal cielo 2 e l’imminente arrivo su Rai 1 della fiction Terra Ribelle.

Il regista, facendo appiglio al target di certe fiction, il quale non è prettamente giovane, ha asserito:

“Sono scandalizzato da quello che si vede in tv per quanto riguarda la fiction italiana. Se guardi cosa arriva dall’America … qui abbiamo questa cosa da camomilla per anziani che è insopportabile! Non ce l’ho con Terence Hill (che è una delle cose più simpatiche), sono solo molto scontento come telespettatore italiano infatti non guardo quasi più le fiction sulla generalista: bruttissime, scritte pessimamente. Trovo che la nostra tv generalista sia una delle peggiori del mondo. Scontiamo la grave situazione politica italiana: mezzo casting è fatto dalle telefonate degli onorevoli, è scandaloso parlarne seriamente”. 

E delle fiction che ha recentemente visto, ha detto:

“Varie volte son andato con le mie migliori intenzioni ad affrontare la possibilità di realizzare fiction su adattamenti da romanzi o soggetti originali per la generalista. Poi mi sono sentito contrapporre standard e metodologie inaccettabili se non vuoi fare un torto al pubblico. Montalbano mi pare che sia l’unica eccezione. Come mi sono avvicinato a Viale Mazzini ho capito che era un territorio infernale per me”. 

Insomma secondo il regista Virzì l’Italia, e in modo particolare il telespettatore italiano, non ne può più di vedere costantemente in programmazione le fiction; che pare, ultimamente non siano all’altezza del cinema italiano. Passi che il lunedì ci sia una fiction, passi che ci sia anche il martedì … ma per il resto della settimana sarebbe opportuno variare la programmazione dei palinsesti.

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